Milan, mercato paradosso: traballano le colonne portanti rossonere

Situazione non semplice, incomprensioni, tante domande e poche risposte. Entrerà così il Milan nella prossima edizione di calciomercato estivo, pronto ad essere nuovamente protagonista. Almeno rimane la volontà, che potrebbe permanere tale nel caso di un intervento negativo dell’Uefa. In attesa della sanzione, la dirigenza rossonera ha visto diversi componenti della rosa protagonisti di varie voci di mercato. Ma di chi si tratta?

Partiamo da Gigio Donnarumma, grande punto interrogativo per i tifosi e per la dirigenza stessa. Chiaramente, il Milan, in caso di cessione del numero 99, accoglierebbe una plusvalenza non da poco. Il rischio rimane quello di dover rinunciare ad un ragazzo giovane, italiano e che, fino a qualche mese fa, era stato designato come prossimo capitano e bandiera dei colori rossoneri. Rimane un dubbio, oltre al futuro in bilico. Futuro di una colonna portante rossonera. A proposito di colonne portanti, va citato senza dubbio anche Alessio Romagnoli, accostato alla Juventus negli ultimi giorni. Anche in questo caso si parlerebbe di una plusvalenza imponente considerando l’ingaggio da 25 milioni con cui il Milan ha prelevato Alessio dalla capitale. Anche in questo caso stiamo trattando di un centrale di prospettiva, italiano, con ampi margini di crescita. Per completare la colonna vertebrale del Milan, va coinvolto Giacomo Bonaventura, detentore del primato per corsa, grinta, oltre ad un attaccamento ai colori rossoneri da vera bandiera. La Juventus non ha mai nascosto l’interesse per il centrocampista marchigiano. Anche in questo caso crollerebbe un pilastro rossonero. Al terzo crollo, il rumore risulterebbe assordante. Al quarto, potrebbe addirittura crollare l’intera struttura. Anche Suso risulta una ghiotta possibilità di riportare i conti interni verso il bilancio. Lo spagnolo piace a non pochi team, consapevoli delle qualità e della classe messe in mostra con la casacca rossonera.

Parliamo, dunque, di un mercato paradosso. In una situazione societaria più che caotica, la cessione di giocatori perno della rosa rossonera sarebbe un ulteriore fallimento. Non conviene. Anche eventuali plusvalenze potrebbero non ripagare della classe, della qualità e della prospettiva di queste pedine fondamentali per Gattuso e compagni. Ma come ci sono finite sul mercato queste colonne portanti? Probabilmente manca una certa dose di tutela. Oppure, in alternativa, la società rossonera ha una reale necessità di fare cassa e di ufficializzare entrate. Allora, inevitabilmente, a lasciare Milanello saranno proprio le colonne portanti che andranno a solidificare altre squadre. Con il Milan che rimarrebbe in briciole, ma con i conti (forse) in bilico.

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