SM RELIVE • Gattuso: “Per noi è la Coppa del Mondo, non dovremo concedere nulla”. Bonucci: “Faremo una grande partita”

DAI NOSTRI INVIATI A ROMA, CHRISTIAN PRADELLI, PIERMAURIZIO DI RIENZO, GIOVANNI D’AVINO E ROBERTO PALMIERO.

Rino Gattuso e Leonardo Bonucci, rispettivamente allenatore e capitano del Milan, sono intervenuti conferenza stampa, da Roma, per presentare la finale di Coppa Italia in programma domani, alle 21.00, contro la Juventus. Di seguito, le loro dichiarazioni.

Gattuso su cosa farebbe se vincesse: “Non lo so, ma sicuramente festeggerò con i miei figli e con mia moglie e mi farò un bicchiere di vino con i miei giocatori. Ma lo farò anche in caso di sconfitta”.

Gattuso su Suso: “Mi aspetto che ci aiuti in tutte e due le fasi, sappiamo che lo sacrifichiamo un po’, ma ne abbiamo fortemente bisogno”.

Gattuso sul percorso fatto:Non conta, sarebbe fondamentale arrivare alle ultime due partite di campionato con una coppa vinta, lo scenario cambierebbe completamente”.

Gattuso su Ancelotti:Ci sentiamo spesso, non ci siamo sentiti prima di oggi, ma non c’è bisogno perché lo facciamo spesso e sa che sono scaramantico, quindi, non ci prova nemmeno. Mi ha chiamato Sacchi, parlare con il maestro mi ha fatto molto piacere”.

Gattuso sulla Juventus:Mi ha sempre dato la sensazione di essere una squadra con grandissima mentalità e senso di appartenenza, sono orgogliosi di indossare quella maglia. Ci sono disciplina, voglia e compattezza. Il palmares? Quando si vince, vuol dire che c’è mentalità, in Europa il Milan per tipologia di calcio e stile di giocatori ha fatto qualcosa di diverso ma vincere come vince la Juve non è facile”.

Gattuso su Biglia e Locatelli:Lucas deve essere un valore aggiunto per quello che ha fatto negli ultimi quindici giorni. Ha fatto delle robe disumane, lavorando dalle 8 di mattina alle 7 di sera. Il Milan ha bisogno di questa mentalità: sicuramente non è al massimo, ma tutti dobbiamo apprezzare un ruolo così. Locatelli? L’ho visto tre giorni fa, sta bene”.

Gattuso sulle motivazioni: “L’importante è dare il massimo, poi, se l’avversario merita di vincere, gli stringiamo la mano e gli facciamo i complimenti. Vado alla ricerca del fare sempre tutto quello che c’è da fare. E’ la partita più importante della mia carriera. Si, ho 150 panchine e spero che arrivi una grandissima soddisfazione”.

Gattuso su cosa serva per diventare una grande squadra: “Serve un grandissimo spogliatoio, è il gruppo che ti fa vincere i trofei. Se ho mangiato una lumaca viva per scommessa? Era prima della semifinale col Manchester, eravamo a Milanello e i miei compagni dissero che non ce l’avrei fatta. Era anche per sdrammatizzare”.

Gattuso sulle differenze tra finali da giocatore e da allenatore:Da giocatore ero un pazzo scatenato, ero molto scaramantico e le sentivo tantissimo. Oggi sento addosso la pressione dei tifosi e dei giocatori, in queste occasioni diventa difficile dormire”.

Gattuso sulle tattiche:Servirà organizzazione, la testa fa fare cose impensabili nello sport e nella vita. Non basterà prepararsi solo a livello tattico, speriamo scatti quel qualcosa in più nella testa per fare la differenza”.

Gattuso sul fatto che la gara di domani possa essere simile alla finale di due anni fa: “Penso alla mia squadra, domani dovremo concedere poco o nulla alla Juve, che ha una qualità incredibile. Poi dovremo fare il nostro gioco, senza che ci venga il braccino da tennista. Ce la giocheremo coi nostri mezzi perché anche loro hanno dei difettucci”.

Gattuso ricordo della finale di Doha: “La festeggiai perché ero contento. Sarebbe importante vincere per i milioni di tifosi che hanno voglia di tornare a vincere. Basta una scintilla per rivedere i fuochi d’artificio. Non ho caricato i ragazzi perché queste partite si preparano da sole, visto che giocheremo contro una grande squadra. Servirà qualcosa di straordinario, ma sono sicuro che possiamo farcela”.

Bonucci sull’aprire un ciclo:I cicli iniziano sempre con una vittoria e speriamo che il nostro cominci domani sera. Lo meritiamo noi, i nostri trofei e la società. Se esulterò? Prima cerchiamo di vincere, poi vedremo. Le similitudini tra Allegri e Gattuso? Le trovo nella gestione dello spogliatoio e nel far sentire tutti importanti”.

Interviene Gattuso: “Per noi quella di domani non è la Coppa Italia, ma la Coppa del Mondo”.

Bonucci sulle differenze tra Juve e Milan e sull’importanza della Coppa Italia:Ho giocato sette anni per la Juve e ho capito cosa è la mentalità del non mollare mai. Il mondo Milan mi sta trasmettendo valori importanti e mi sta dando continue emozioni sin dal giorno del mio ingresso al Museo. La Coppa Italia non ha la stessa importanza di Champions o Europa League, ma alzare un trofeo, quest’anno, ha un sapore diverso”.

Bonucci sull’ultima finale di Buffon: “Non l’ho immaginata, voglio giocare una grande partita e portare la coppa a casa. Abbraccerò Gigi e tutti gli altri ex compagni ma, nei 90 minuti, saremo avversari, anche se mi sento con loro tutti i giorni. Sono contento di giocare contro la Juve perché mi confronterò contro la squadra più forte d’Italia”.

Bonucci sul gol allo Stadium: “È stata una gioia personale perché ho sempre fatto gol importanti, quest’anno sono fermo a due gol, ma la cosa che più mi preme è vincere con la maglia del Milan e dare una svolta alla stagione”.

Bonucci sul perché il Milan può vincere: “Vinceremo se, nelle 2-3 occasioni che capiteranno, saremo cinici. La Juve ha portato a casa uno scudetto giocando magari non benissimo ma la qualità dei loro giocatori ha fatto la differenza”.

Ancora Bonucci, sui capitani rossoneri che hanno alzato la coppa: “È un motivo in più ma vincere una coppa è già bello di per se, soprattutto dopo tutto quello che è successo quest’anno. Avremo davanti una grande squadra ma sono sicuro che il Milan venderà cara la pelle”.

Bonucci sull’ennesima finale della sua carriera: “È sempre bello giocare partite di questo livello, il Milan per la storia che ha merita di giocare queste grandi partite. Il valore aggiunto per noi è la squadra, Bonucci può fare ben poco se il resto della squadra non è all’altezza. Sono fiducioso, domani faremo una grande partita”.

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