Piccolo con le piccole: Milan, è ora di crescere

Questione di mentalità. Gennaro Gattuso ha sottolineato più volte come non sia un problema di forza della squadra, ma di come si interpretano le partite, se contro le piccole il Milan ha perso tanti punti. Effettivamente è strano pensare che il Milan sia riuscito a battere l’Inter in Coppa Italia, che abbia vinto a Roma con i giallorossi e a San Siro con la Lazio, oltre ad averla eliminata in semifinale di Coppa, che abbia fermato sul pareggio il Napoli, ma abbia ottenuto un solo punto contro Sassuolo e Benevento in casa. Uno spreco davvero incredibile.

Anche quest’anno, dunque, il problema dei punti persi contro le piccole non sembra essere risolto. Sotto la gestione Gattuso si è partiti dal pareggio di Benevento, per poi passare alla sconfitta proprio con l’Hellas Verona, il pari di Udine e infine appunto quello casalingo con il Sassuolo e la sconfitta a San Siro ancora col Benevento. Sarebbe bastato vincere queste sfide, neanche tutte, per poter lottare ancora per la Champions League. Per medicare le ferite, scrive La Gazzetta dello Sport, oggi c’è l’occasione Hellas Verona. Anche se il bilancio contro le neopromosse nelle ultime otto partite dice solo 2 vittorie. Lo scorso anno sconfitta a Cagliari e pareggio a Pescara e Crotone; due anni fa per due volte 0-0 con il Carpi, un 3-3 con il Frosinone e una sconfitta con il Bologna; tre anni fa vittoria del Palermo a San Siro e doppio pareggio con l’Empoli; l’anno prima sconfitte con Hellas Verona e Sassuolo, che costò la panchina a Massimiliano Allegri. Eppure dopo Max c’è stato Clarence Seedorf, poi Filippo Inzaghi, Sinisa Mihajlovic, Christian Brocchi, Vincenzo Montella e ora Gattuso. La legge delle piccole ha colpito praticamente tutti i tecnici rossoneri. Ecco perchè Gattuso si arrabbia. Oggi, nell’ultima sfida contro una neopromossa dell’anno, c’è un’occasione di parziale riscatto.

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