RASSEGNA STAMPA • Uefa, si spera nell’intervento di Elliott. Mercato “congelato”, nonostante Zaza

La bocciatura del settlment agreement da parte dell’Uefa è il principale tema snocciolato da La Gazzetta dello Sport che oggi parla comunque di spiragli per scongiurare sanzioni gravi per il Milan. Ad esempio, il rinvio a giudizio concede alla società rossonera ancora due-tre settimane di tempo per migliorare la propria posizione e magari rifinanziare il debito di 303 milioni (interessi esclusi) con Elliott. Da Nyon hanno considerato insufficiente la documentazione presentata dal Milan a supporto di una decisione diversa. Alla finestra restano Atalanta e Fiorentina che, in caso di esclusione del Milan dalla prossima Europa League, rientrerebbero in gioco rispettivamente per i gironi e per i preliminari.

Sul Diavolo rimandato dall’Uefa si concentra anche Tuttosport che parla di “futuro nelle mani di Elliott“. Le possibilità che il fondo prenda in mano la società restano remote, ma potrebbe comunque accollarsi il riscatto del Milan per evitare svalutazioni. La Camera Giudicante del massimo organismo europeo del calcio prenderà la decisione sulla base di dati certi, compresi i dieci milioni di euro di aumento di capitale che Yonghong Li dovrebbe versare a breve.

Si parla comunque di mercato, per quanto bloccato almeno per il prossimo mese, anche sul Corriere dello Sport con due focus: Simone Zaza in entrata e Gianluigi Donnarumma in uscita. Sull’attaccante italiano del Valencia c’è da registrare l’incontro col procuratore Beppe Bozzo, prima della bocciatura del settlment agreement da parte dell’Uefa, mentre sul giovane portiere si fa avanti il Liverpool impegnato sabato prossimo nella finale di Champions League di Kiev contro il Real Madrid.

Il Corriere della Sera mette in luce i nodi che hanno portato l’Uefa a rinviare a giudizio il Milan. Oltre ai dubbi sui ricavi in Cina, il problema riguarda il mancato rifinanziamento del debito con Elliott. Non solo. Il mistero attorno alla figura di Yonghong Li è un altro punto cardine che non si è ammordibito nemmeno con l’appoggio del fondo americano in veste di “garante”.

La Repubblica
parla di “paradossi”, se si pensa alle trattative di mercato congelate (Immobile, Morata, Werner, Bailey, Callejon) e dei lavori di ristrutturazione della palestra di Milanello e del campo di Solbiate Arno dove dovrà allenarsi la seconda squadra guidata dall’ex Marco Simone.

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