Senza Europa da chi si ripartirà?

Il Milan rischia di entrare in un pericoloso tunnel, nel quale, al momento, non si intravede uno spiraglio di luce. L’eventuale, ma probabile, estromissione dall’Europa League potrebbe innescare un effetto devastante per la struttura della squadra costruita negli ultimi anni. C’è chi è pronto a scommettere che i vari Bonucci, Biglia, Suso, Bonaventura, Romagnoli sarebbero i primi a bussare alla porta dei dirigenti per chiedere la cessione. E la società, dal canto suo, si troverebbe nelle condizioni di dover accettare le offerte di altri club.

Da un lato, alcuni nomi sono quelli che più farebbero comodo al management rossonero in caso di partenza. Bonaventura e Suso, ad esempio, genererebbero plusvalenze non indifferenti. Lo stesso discorso si potrebbe fare per Romagnoli: acquistato nel 2015 dalla Roma per 25 milioni di euro, oggi potrebbe valere tranquillamente 40 milioni. Più complesse le dinamiche di Biglia e Bonucci, con quest’ultimo perno del progetto del Milan del futuro. Ma il capitano accetterebbe almeno un anno di Purgatorio senza coppe e, soprattutto, senza certezze?

Il tornando Uefa rischia di abbattere le poche certezze di una squadra che negli ultimi due anni ha subito e risentito di tanti terremoti a livello societario. Si sa che Rino Gattuso è uomo di mondo che non si abbatte mai. Ed è, in questa situazione, il meglio che si potesse chiedere per la guida di un progetto tecnico sostenibile. Lui farà giocare chi avrà a disposizione, ovviamente. E spremerà tutto quello che potrà dagli elementi che resteranno in rosa. Dover ripartire senza uno zoccolo duro (o una spina dorsale, se preferite) sarà dura anche per il più tenace dei guerrieri.

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