André Silva: “Ho pagato il cambiamento di abitudini. Devo migliorare nell’uso del piede sinistro. Posso migliorare nel dribbling e nel tiro in porta”

André Silva, reduce da un campionato in cui ha totalizzato soltanto 2 gol in 24 presenze, durante un’intervista rilasciata a “Forza Milan!”, ha parlato delle principali difficoltà incontrate nella sua prima stagione in Italia:

È la prima volta che vivo lontano da casa e dalla spiaggia, sono abituato a respirare il sale. Spesso passeggiavo o andavo in bicicletta sul litorale, ma le cose cambiano e bisogna sempre guardare avanti. Cosa mi manca di più del Portogallo? La famiglia. È molto numerosa, sono cresciuto con i miei genitori, con mio fratello e con i miei cugini. In vacanza, quando non andavo con i miei amici, stavo con loro. La mia famiglia è molto unita, a ogni compleanno, eravamo tutti presenti, ogni domenica ci si ritrovava tutti insieme. La preparazione fisica diversa non è importante, perché sono forte da quel punto di vista. La difficoltà principale è adattarsi allo stile di vita, al cambiamento di abitudini: la lingua, le persone, la squadra. Non sono italiano e sono qua da solo, parlo solo il portoghese mentre gli altri parlano italiano e molti in spagnolo”.

Su cosa migliorare: “Devo migliorare nell’uso del piede sinistro. Ma non solo, posso migliorare nel dribbling e nel tiro in porta. Si può sempre progredire, non mi pongo limiti. Il mio difetto? Forse penso troppo al lavoro e poco al riposo. Se ho un traguardo, lo inseguo e non penso ad altro. Se qualcosa mi piace, lo voglio subito”.

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