Suso out: saltano gli schemi. Ecco tutte le combinazioni per la probabile formazione rossonera

La ciliegina sulla torta, di una stagione alquanto travagliata, non ha tardato a presentarsi. Tegola importante in casa Milan: Gattuso e compagni dovranno fare a meno di Suso per l’ultima apparizione in campionato contro la Fiorentina a San Siro. Allora ecco che il mister dovrà ridisegnare la squadra, considerando anche le altrettanto significative esclusioni di Borini e Montolivo per squalifica. Gattuso potrebbe puntare sul classico 4-3-3 senza sconvolgere eccessivamente la squadra, oppure a sorpresa potrebbe scegliere un 4-3-1-2, lasciando libero sfogo alla fantasia turca di Calhanoglu alle spalle delle due punte.

4-3-3? 

Con Borini e Suso out sembra tuttavia difficile immaginare un tridente d’attacco. Le due alternative prevedono Bonaventura avanzato nel reparto offensivo o Patrick Cutrone defilato all’esterno. Tuttavia, con l’avanzamento di Jack, le alternative a centrocampo risulterebbero insufficienti, coi soli Mauri e Locatelli a disposizione. Con l’unico pro di mantenere quello che è stato il modulo base della stagione, senza sconvolgere eccessivamente la squadra proprio in occasione di un match decisivo.

4-3-1-2? 

La curiosità è molta, sarebbe una vera e propria sorpresa. Modulo interessante quello del 4-3-1-2. Al momento, sembra essere l’idea più concreta e ambiziosa. Centrocampo classico e confermato, rivoluzione in attacco con due punte titolari, sempre alla ricerca di gol e conferme anche in ottica calciomercato e Mondiale, entrambi alle porte. Dietro alle due punte troverebbe largo spazio la sorpresa del mercato Mirabelliano, Hakan Calhanoglu. Con il turco che darebbe sfogo alla sua fantasia, con molto più spazio e scarichi, in quello che è il suo ruolo naturale.

4-4-2? 

Al momento, a 48 ore dal match, l’opzione meno probabile. Con l’inserimento contemporaneo di Kalinic e Cutrone, risulterebbe necessario arretrare Calhanoglu, limitando la sua vena offensiva, che andrebbe a completare il quartetto di centrocampo con Bonaventura, Kessie e uno tra Biglia e Locatelli. Modulo che avrebbe un suo significato considerando l’apporto offensivo che garantirebbe, con la possibilità di sfruttare inserimenti vincenti dei quattro centrocampisti.

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