Calciomercato Milan: ecco le strategie rossonere per il reparto arretrato

Calciomercato Milan: partiranno Zapata e Gustavo Gomez. Musacchio – Siviglia. Manchester United su Romagnoli

Calciomercato Milan – La dirigenza rossonera sta cercando di prepararsi al meglio per la prossima stagione. A dire il vero, però, la società ha già messo a segno due colpi, infatti, sono già approdati alla corte di mister Gattuso sia il terzino sinistro Strinic, sia l’esperto Pepe Reina. Per la porta c’è da tenere in considerazione la vicenda legata a Donnarumma, che con l’arrivo dello spagnolo non sarebbe così certo di restare, alla luce anche delle numerose e importanti offerte da capogiro che potrebbero arrivare dai vari club esteri.

Anche il reparto difensivo potrebbe subire alcuni cambiamenti. Tra i centrali sicuri del posto sono certamente Bonucci Romagnoli, anche se sul giovane difensore di Anzio si sono fiondati gli occhi del Manchester United di Mourinho. Sul piede di partenza c’è sicuramente Gustavo Gomez, per il quale sono state ricevute alcune offerte di club argentini. Alcuni sondaggi sono stati pervenuti anche per il colombiano Zapata, ma non hanno ritrovato riscontro tra gli addetti ai lavori. Per Musacchio invece sono state recapitate diverse offerte di club spagnoli tra cui quella del Siviglia, con gli andalusi che hanno presentato un’offerta di 20 milioni. Sulla corsia di sinistra dovrebbe essere riconfermato Rodriguez coadiuvato dall’arrivo dell’ex Napoli Strinic e con Antonelli in cerca di una nuova sistemazione. Sulla corsia di destra dopo la rescissione di un veterano come Abate, ad avvicendarsi saranno sicuramente Conti, di ritorno dal grave infortunio, e Calabria, protagonista di una ottima seconda parte di stagione.

Per il reparto arretrato quindi i rossoneri sono essenzialmente alla ricerca di un centrale che sia in grado di far rifiatare i due titolari.  Nomi per ora non ne sono stati fatti anche perché si attende di fare prima luce su quale sia il futuro della società e quale sia il destino della squadra dopo aver ascoltato il responso della sentenza Uefa.

Raffaele Giannino

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