Scambio di prestiti Falcao- André Silva. Ecco perché ci guadagnerebbero tutti

In questi giorni, ma soprattutto nelle ultime ore, si fanno sempre più insistenti le voci di mercato che vogliono il Milan ed il Monaco vicine ad uno scambio di prestiti tra attaccanti, con André Silva che farebbe le valigie verso la Francia e Radamel Falcao a fare il percorso inverso. Il mercato sta entrando nel vivo e si continuano a susseguire voci più o meno reali, ma con i Mondiali di mezzo, che cominceranno tra cinque giorni, subirà una brusca frenata almeno per trattative che coinvolgono calciatori che parteciperanno alla rassegna iridata. Questo è proprio il caso del portoghese Silva e del colombiano Falcao, ma con il Milan di mezzo si dovrà per forza di cose attendere la tanto temuta decisione dell’Uefa che, verso la fine della settimana prossima, si pronuncerà sulla sanzione da attribuire al Milan e sulla possibile esclusione dalle Coppe Europee.

Decisione che, come detto più volte, potrebbe cambiare in un modo o nell’altro il mercato dei rossoneri che, per adesso, si sta concentrando sui rinnovi di calciatori ritenuti fondamentali nello scacchiere tattico di Mister Gattuso. I dirigenti rossoneri, però, si stanno muovendo e stanno continuando a lavorare senza soste per cercare di migliorare la rosa e la trattativa più calda, al momento, sembra essere quella riguardante appunto il possibile scambio tra Milan e Monaco. Uno scambio che ha come regista principale Jorge Mendes, procuratore di entrambi i calciatori, che sa quanto questa trattativa potrebbe portare benefici ad entrambi i club, ma anche ai due attaccanti. Anche secondo me uno scambio di prestiti potrebbe essere la soluzione migliore per tanti motivi.

Tra i due c’è una differenza di età non indifferente: Falcao è dell’86 e André Silva del ’95 ed è questa la ragione per cui sarebbe preferibile la formula del prestito nello scambio. Il Milan nella scorsa estate ha investito quasi 40 milioni per il cartellino del portoghese e non può permettersi una forte minusvalenza. L’ambiente monegasco ed un campionato più semplice, con difese meno arcigne, potrebbero fare bene al lusitano che avrebbe anche la possibilità di giocare la Champions League. Una stagione per far esplodere ed esprimere il suo potenziale, far rivalutare il ragazzo e farlo tornare alla base, oppure venderlo a cifre non molto lontane da quelle spese un anno fa per il suo acquisto. Questa è la strategia rossonera che non ha nessuna voglia di svendere il ragazzo e ha dichiarato più volte di continuare a credere nelle sue capacità.

Dall’altro lato della medaglia, poi, c’è Radamel Falcao. Il Milan sta per rinnovare il contratto di Cutrone e, molto probabilmente, investirà qualcosina (cessione di Kalinic permettendo) per acquistare un altro attaccante che possa far fare il salto di qualità alla prima linea rossonera. Falcao sarebbe comunque un rinforzo utile e di esperienza che migliorerebbe la qualità offensiva della squadra. Il colombiano di certo non è più lo straordinario goleador che si poteva ammirare prima del gravissimo infortunio del 2014 che gli fece saltare i Mondiali brasiliani, ma a distanza di quattro anni è tornato a fare gol con una certa regolarità e si è ripreso quello che la sfortuna gli aveva tolto quattro anni fa, infatti giocherà, molto probabilmente da titolare, il mondiale russo con la sua nazionale. Un anno al Milan potrebbe ulteriormente motivarlo per concludere in bellezza la sua carriera con una maglia prestigiosa a motivarlo ancora di più.

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