Gazzetta, Fassone: “Non siamo ottimisti, Tas ultima strada. Mercato? Aspettiamo sentenza Uefa”

Sono giorni particolarmente impegnativi per la delegazione rossonera, partita per Nyon dove ieri ha sostenuto l’esame con la Commissione Giudicante dell’UEFA. 2 ore abbondanti di dibattito, in cui si sono analizzati i dati economico del club e gli adempimenti da parte del maggior azionista. È stato intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport l’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, capo coalizione e assoluto protagonista in questa sfida con l’UEFA.

Siete consapevoli e rassegnati?

“Confesso, non siamo ottimisti. Ma ho anche imparato a non esprimere più sensazioni. In generale, dopo due ore di audizione, ne usciamo con la certezza di essere stati aemo ascoltati. La Commissione si è presa de tempo per capire e giudicare: se la sentenza era già scritta, potevano dircelo o farvi tornare nel pomeriggio. Invece questo non è accaduto, aspettiamo di conoscere la decisione”

L’accusa chiede un anno di sospensione dalle coppe. Possibile che la Camera Giudicante alleghi pene accessorie?

“Peggio di un anno senza coppe rendersi ad escluderlo. Hanno il tempo di valutare bene il caso e per fare tesoro di quanto abbiamo espresso verbalmente e per iscritto”

Cosa avete detto e scritto?

“Quello che noi chiediamo è che il club sia valutato in coerenza con le decisioni che sono state prese per altre società negli anni del Financial Fair Play, ormai ci sono decine di casi. E devo dirlo: abbiamo la sensazione che rimandare il nostro caso all’Adjudicatory Chamber sia già differente rispetto a come sono stati trattati altri casi. Faccio due esempi: Dinamo Mosca e Galatasaray. Entrembe sono state escluse dall’Europa ma LER condizioni molto diverse dalla nostra. La Dinamo aveva bilanci talmente negativi che era inutile anche una discussione dei fatti. Al Galatasaray era stato concesso il settlement agreement e non aveva in seguito rispettato i paletti imposti. Il Milan è in tutt’altra situazione”

Resta la possibilità di appello al Tas: la state già contemplando?

“Se valuterrmo come eccessivamente penalizzante la decisione, la strada per l’appello sarà possibile. Altrenti il contrario: ricordo che questa corte ha ampia facoltà di scelta, c’è una vasta gamma di possibili soluzioni-punizioni”

Eventualmente vi presenterete con la carta nuovo socio per per essere calata?

“Non posso dire se c’è stata un’accelerazione o meno perché sono fatti che riguardano l’azionista. In questa sede abbiamo deciso di parlare di fatti certi, non di supposizioni o congetture. Con lo stesso metro speriamo di essere giudicati”

Il mercato quando partirà?

“Appena conosceremo la sentenza, che in un caso o nell’altro può modificare la disponibilità di budget che avremo a disposizione. C’è un piano A e c’è un piano B, Mirabelli sta lavorando dietro le quinte per non farci trovare impreparati”

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