Il Milan si gioca la “finale di Losanna”: la svolta USA unica speranza davanti al TAS

Come era ampiamente preventivabile, il Milan ha deciso di impugnare la sentenza arrivata ieri dalla Camera Giudicante della UEFA e che lo condanna all’esclusione dalle Coppe per un anno. Di conseguenza, il prossimo e conclusivo atto di questa travagliata estate rossonera sarĂ  a Losanna, dove ha sede il TAS, il tribunale sportivo che puĂ² confermare o ribaltare la decisione del massimo organo calcistico continentale. Nelle prossime due settimane, il club di Via Aldo Rossi presenterĂ  il ricorso d’appello, prima che tre arbitri – uno scelto dal Milan, uno scelto dalla UEFA ed un presidente super partes – prendano la decisione definitiva sul caso-Milan.

Come riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il TAS ha un vasto ventaglio di possibilitĂ : oltre ad annullare o confermare la sentenza, puĂ² anche sospenderla o chiedere alla UEFA di riformularla. E’ chiaro che, ad oggi, l’unica chance del club rossonero di vincere la causa è cambiare proprietario: se Yonghong Li, e tutto il carico di perplessitĂ  che si porta dietro, resterĂ  al timone di Via Aldo Rossi, il TAS non ci penserĂ  due volte a condividere preoccupazioni e, soprattutto, decisioni dell’UEFA.

Invece, l’avvicendamento con Commisso, Ricketts, o qualsiasi altro imprenditore economicamente credibile garantirebbe quella continuitĂ  aziendale su cui batte la UEFA. La Rosea, tuttavia, tiene a precisare che un cambiamento non è automaticamente una garanzia di successo e fa l’esempio del Malaga: nel 2013 gli spagnoli, squalificati dalle Coppe, portarono al TAS un accordo con fisco spagnolo, ma troppo tardi rispetto al periodo contestato. Ora la palla passa al pool di legali di Via Aldo Rossi: riuscirĂ  il Milan a vincere la “finale” di Losanna?

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