RASSEGNA STAMPA • Un nuovo proprietario per il Milan? La situazione. E l’UEFA…

Milan al centro delle cronache, sportive e, soprattutto, economiche. Nella giornata di ieri, infatti, Yonghong Li non ha adempiuto al versamento dei 32 milioni di euro necessari all’aumento di capitale, costringendo, dunque, il fondo Elliot ad intervenire. Adesso il broker cinese è vicinissimo al default: se non rimborserà la società di Paul Singer entro 10 giorni lavorativi, perderà, di fatto, la proprietà dell’A.C. Milan. Lo afferma la Gazzetta dello Sport.

Nuovo proprietario?

Sempre la rosea, poi, evidenzia l’altro, importante, avvenimento concretizzatosi ieri. Una volta palesatasi ufficialmente l’assenza del bonifico cinese, con conseguente esborso da parte di Elliot, la famiglia Ricketts ha concretamente scritto il proprio nome fra i principali pretendenti al club meneghino, dichiarandosi fortemente interessata.

Fra maggioranza e minoranza

Yonghong Li, in ogni caso, non ci sta. Perdere l’investimento fatto fin qui è l’ultima delle intenzioni nella testa del broker asiatico. Per cui, di pari passo alle ultime vicende rossonere, ha accelerato la ricerca di un investitore che possa entrare nel Milan come socio di minoranza, ed aiutarlo con le ingenti pendenze maturate sin qui. In queste ore, infatti, Li è a New York.

Verso il TAS

Entrambi le possibili riconfigurazioni societarie, comunque, potrebbero giovare al Milan nell’ottica di un’eventuale – quanto probabile – ricorso al TAS avverso l’esclusione dall’Europa League in arrivo. Verosimilmente, il club epa-campione d’Europa si presenterà a Losanna forte di almeno un forte ingresso economico e, pertanto, con rinnovate ambizioni di sovvertire la possibile sentenza avversa di Nyon.

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