Sempre più stretta la via che porta a Losanna

Elliott va in pressing su Yonghong Li. Il patron del Milan, infatti, appare in difficoltà sul rispetto dei versamenti attesi dal Milan. E così, come riferisce oggi Tuttosport, il fondo americano sta stringendo per chiedere certezze. L’ultimo ritardo, ad esempio, ha innescato una procedura particolarmente dura, con tanto di lettera indirizzata al presidente cinese, in cui si chiede il pagamento previsto per l’aumento di capitale entro il 22 giugno, ovvero venerdì prossimo.

Se così non fosse, ci sarebbe il possibile subentro di Elliott nell’aumento con attesa del rimborso di 32 milioni di euro fino al 28 giugno. Date che si intrecciano con il momento clou per il futuro del Milan, visto che il 19 giugno è prevista l’udienza all’Uefa che quasi certamente decreterà l’estromissione dei rossoneri dalla prossima Europa League. A quel punto, il Milan potrebbe presentarsi al Tas di Losanna con un rimescolamento societario non indifferente. Circostanza, quest’ultima, che potrebbe essere un beneficio visto che il club punta ormai tutto sull’ultimo grado di giudizio per poter giocare in Europa a partire dal prossimo settembre.

Le strade sono due: o Li restituirà il denaro a Elliott con soldi suoi o con la liquidità di un nuovo socio, oppure il fondo si rivolgerà al Tribunale del Lussemburgo per iniziare la riscossione del credito concesso al cinese. Insomma, il tempo stringe ed è poco ormai quello rimasto al patron cinese per salvarsi dal default.

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