Yonghong Li, adesso il tempo stringe: fissata la scadenza, poi sarà default per il cinese

Con le spalle al muro. Non si sa se volutamente o no, ieri Yonghong Li non è riuscito a rispettare la scadenza che lo vedeva obbligato a sottoscrivere un bonifico da 32 milioni di euro per completare l’aumento di capitale utile e necessario a chiudere la stagione sportiva 2017/2018 senza problema alcuno. Alle 17 di ieri, termine ultimo per l’invio del danaro, tuttavia, dalla Cina nulla s’è mosso.

Garante

A garantire tale cifra, allora, ha dovuto pensarci il fondo Elliot, su richiesta dell’AD Fassone. È la prima volta che il broker asiatico non riesce a rispettare una deadline. E, clamorosamente, potrebbe essere anche l’ultima. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, adesso Li ha a disposizione 10 giorni lavorativi per restituire a Paul Singer e soci questi 32 milioni. Se così non dovesse essere, il Milan passerebbe ufficialmente sotto il controllo del fondo americano.

Ottobre

In ogni caso, va ricordato che, oltre al rifinanziamento di questi 32 milioni, Yonghong Li entro ottobre dovrà restituire a Elliot il prestito di 380 milioni (di cui circa 80 d’interessi) avuto in occasione del closing con Silvio Berlusconi. Il tempo, dunque, inizia a farsi sempre più sottile per il patron rossonero. Che, presto, potrebbe non esserlo più.

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