André Silva, tre validi motivi per tenerlo al Milan

Il Milan, in questa sessione di calciomercato estiva, sta rivoluzionando quasi tutto il reparto d’attacco. Infatti, i rossoneri starebbero per cedere l’ex Viola, Nikola Kalinic, all’Atlético Madrid del Cholo Simeone – sostituendolo con Simone Zaza – e, forse, notizia delle ultime ore, il portoghese, giunto la scorsa estate dal Porto, André Silva. Quest’ultimo, però, secondo la maggior parte dei tifosi devoti al Diavolo, non meriterebbe la cessione e gli stessi sarebbero pronti a dargli un’altra chance con la maglia del Milan. Ecco, di seguito, tre buoni motivi per trattenerlo a Milano.

ETÀ ED ESPERIENZA – Nonostante abbia solamente 23 anni, André Silva ha già giocato in competizioni europee (10 presenze e 5 gol in Champions League con il Porto) ed al suo primo Mondiale con la casacca del Portogallo ha disputato 30’ in 3 partite. Un curriculum, tutto sommato, non male per un classe ‘95 che si è affacciato sul grande calcio solamente 3 anni fa.

NUOVA CULTURA E CAMPIONATO DIVERSO – Tutti sono pronti a dire che se un giocatore è un fuoriclasse, spacca le porte di qualsiasi campionato. Ma non è così. Infatti, tutti i top player (stranieri) che sono arrivati in Italia hanno fatto sempre fatica a trovare la giusta condizione al primo anno nel Bel Paese. André Silva, dal canto suo, proviene da un campionato relativamente semplice rispetto a quello di Serie A, ma la pressione su di lui a Milano è stata talmente alta che la paura lo ha fatto preda facile. Due gol nel campionato scorso in 24 partite (1020’ che sarebbero all’incirca 11 partite totali, ndr). Può fare sicuramente di meglio.

CR7 APPROVED – “Sarà il mio erede” e se lo dice Cristiano Ronaldo – 5 palloni d’oro in carriera (forse 6 a dicembre) e più di 20 trofei nel palmares -, non è una cosa da sottovalutare… A voi le conclusioni.

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