Dal mercato da 230 milioni, alla nuova versione di “se non esce nessuno, non entra nessuno”. Società, che si fa?

Non è un segreto che Mirabelli manchi di diplomazia. Non è una novità nemmeno che non utilizzi giri di parole per esprimere un concetto. Tuttavia, ciò che è trasparito dall’intervista rilasciata a Sky quest’oggi, è l’insicurezza e la scarsa conoscenza sul futuro prossimo, in termini di gestione e programmazione.

Le risorse non possono essere le stesse della scorsa estate. La Uefa non avrebbe accettato un mercato faraonico anche in caso di accettazione del settlment agreement, figuriamoci ora che ha formalizzato l’esclusione dall’Europa League. C’erano comunque modi e affermazioni più edificanti da usare, mentre le contraddizioni sono parse evidenti; “Sappiamo cosa fare”, “Non sappiamo quanto abbiamo in tasca”. Due frasi che non possono uscire a distanza di pochi minuti una dall’altra se si vuole avere credibilità.

Non vogliamo dire che sia facile oggi essere il Direttore Sportivo del Milan. Sarebbe di sicuro stato più semplice dire qualcosa di meno. Il FPF limita, verissimo. Gli acquisti saranno autofinanziati, niente di male, anzi è un’opportunità. La lista dei partenti tra i giocatori che hanno deluso e color che hanno giocato poco, è importante e va sfruttata. Stiamo vedendo che Kalinic nonostante tutto ha mercato, Locatelli può essere un’operazione da portare avanti con diritto di recompra. La trattativa Gomez può ancora chiudersi. Bertolacci e Bacca troveranno verosimilmente accordi col Genoa il primo e in Liga l’altro. E sono solo alcuni dei nomi.

Insomma, anziché sfruttare l’occasione per far comprendere come l’autarchia sia possibile anche senza l’uscita dei big, ci si è trovati in un vortice di improvvisazione che è esattamente ciò che i tifosi temono si celi ai piani alti. Ostentare sicurezza sarebbe stato un errore. Tirare fuori il petto come dodici mesi fa altrettanto. Anche contraddirsi in modo palese però non farà bene al Diavolo. Si favorisce solo lo sciacallaggio mediatico.

Impostazioni privacy