Fuori Li, dentro Elliott: e ora che succede? Il nuovo ruolo del fondo

IL PASSAGGIO DI CONSEGNE

Con l’escussione del pegno il fondo Elliott prenderà finalmente il controllo del Milan. Ma poi, con gli americani alla guida, che succederà? Il fondo – scrive La Gazzetta dello Sport – è rimasto spiazzato dalla mancata ricezione dei 32 milioni, ma proverà a conciliare i suoi interessi con quelli del Milan. Anzitutto sarà convocata un’assemblea che certificherà il passaggio di consegne.

L’INTERREGNO

Poi Elliott si sostituirà (non si sa per quanto) in tutto e per tutto a Li, garantendo continuità gestionale e aumenti di capitale: nessuno, per esempio, gli impedirebbe di investire sul mercato, ma sembra piuttosto complicato.

LA VENDITA

A questo punto, sperando che Gattuso e i suoi riescano a lavorare in tranquillità, Elliott passerebbe alla vendita: processo che può comportare tempi brevi o addirittura qualche mese in caso di aste agguerrite. Ma a quanto si venderà? Probabilmente meno dei 740 milioni versati da Li a Fininvest: se si supereranno  i 500 milioni dipenderà dalla situazione debitoria del del club e dal progetto del nuovo proprietario. Elliott, in pratica, deve rientrare del suo prestito: con l’11,5 % d’interesse per la Rossoneri Sports Investment Lux e il 7,7 % per il Milan. In tutto questo, naturalmente, chi subirà gravissime perdite sarà Yonghong Li.

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