Gattuso, la grande speranza del Milan

Nel calcio, anche la storia a volte non conta: il prestigio, il blasone e la maglia hanno sempre un certo fascino e un certo peso, eppure non bastano quando la struttura societaria non accompagna. È il caso del Milan, che da qualche anno a questa parte, ossia da quando Silvio Berlusconi ha dovuto ridurre gli investimenti e si è visto poi costretto a vendere la sua squadra, non ha più rialzato la testa. Adesso, inoltre, le indagini sulla vendita del Milan alla holding cinese gestita da Li Yonghong stanno rivelando una serie di presunte irregolarità nell’atto in questione, il che sta scuotendo non poco l’ambiente di una squadra che undici anni fa vinceva la Champions League e adesso si è vista esclusa dalla prossima stagione di coppe europee per aver violato le norme relative al Fair Play Finanziario dal 2014 al 2017. Sebbene la società rossonera abbia già annunciato che farà ricorso in appello, è molto probabile che la sentenza venga confermata. A dover fare da parafulmini c’è una sola persona che può resistere alla pressione, ossia Gennaro Gattuso.

Arrivato sulla panchina rossonera a fine novembre 2017 per sostituire un Vincenzo Montella, ormai senza idee né stimoli, l’ex mediano di uno dei Milan più vincenti della storia è stato chiamato a riportare linfa vitale a una squadra e a un ambiente totalmente persi. Così, mentre ci si accinge a preparare la prossima stagione di Serie A, nella quale secondo le quote delle scommesse bet365 la Juventus è nuovamente favorita nella lotta al titolo, a Milanello ci si aggrappa a chi un tempo era il leader psicologico dello spogliatoio, sia con Carlo Ancelotti, che con Massimiliano Allegri. Il suo arrivo l’anno scorso fu sicuramente positivo in quanto Ringhio, come ancora lo chiamano in tanti, era l’uomo giusto per scuotere una squadra depressa che non riusciva a trovare la quadratura del cerchio. Dopo la faraonica campagna acquisti realizzata nell’estate 2017, in molti si aspettavano che il Milan lottasse quantomeno per un posto in Champions. Mentre, invece, sia i risultati, sia il bel gioco stentavano ad arrivare, con Montella in panchina. Da lì, l’idea della dirigenza di optare per Gattuso, mai finora impegnato su una panchina così esigente ma anche abbastanza scafato e irriverente per potersi misurare con una sfida così severa.

I risultati non tardarono ad arrivare con l’ex mediano in panchina e la qualificazione all’Europa League è stata comunque vista come un traguardo importante. Adesso, che la decisione dell’UEFA è piombata come un sasso sul morale di tifosi e calciatori, Gattuso dovrà tirar fuori dai suoi uomini il massimo per provare a realizzare un ottimo campionato. L’arrivo di un leader esperto come Pepe Reina è sicuramente una buona notizia in quest’ottica, sebbene per ora il titolare sia ancora Gianluigi Donnarumma. Leonardo Bonucci, capitano rossonero, è al centro di rumor di mercato, ma è importante che il Milan riparta anche da lui per provare a risalire, con Gattuso in panchina, ovviamente.

Impostazioni privacy