Gattuso in conferenza stampa: “Fare partite così e non portare a casa punti, brucia. Higuain è fondamentale per noi”

Il mister rossonero, Gennaro Gattuso, è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Napoli-Milan: prima sconfitta in campionato per i rossoneri. Ecco le sue parole.

Sui complimenti ricevuti da Ancelotti: “Ne avrei fatto a meno, brucia. Fare una partita così e non portare punti a casa, brucia. Portare punti poteva dare morale. Essere sopra di due gol e perdere è una mazzata. Non basta solo giocare bene, serve riuscire a lavorare meglio. Non è questione che manca un leader. Ci sono quattro giocatori che comandano i centrocampisti e un portiere che comanda la difesa. La responsabilità è mia che alleno tutta la squadra”.

Su Higuain: “Higuain ci dà qualità. Oggi non lo abbiamo mandato spesso negli ultimi venti metri, ma quando passa la voglia dai suoi piedi ci dà qualità. È fondamentale per noi. Se possiamo migliorare e cercarlo di più dico si, ma prima del 2-1 era quello che dava qualità. A livello di occasioni, possiamo migliorare”.

Su come raggiungere la Champions: “Per vincere una competizione europea serve essere forti ma anche fortuna nei sorteggi. Noi abbiamo il dovere di migliorare il sesto posto della passata stagione. La società mi ha messo a disposizione giovani di talento e una squadra importante. Quando arrivano i calciatori e vuoi giocare con determinate caratteristiche serve tempo. Bakayoko ancora riceve palla con le spalle girate, serve tempo e contemplare gli errori. Sono sicuro e molto contento della squadra che ho a disposizione. Preferisco arrivare in Champions con il campionato, l’Europa è difficile”.

Sul top player del Napoli: “Faccio fatica a pensare ai miei problemi. I napoletani si dimenticano quello che hanno passato negli anni, il Napoli ha fatto 260 punti e ha venduto poco. È una squadra forte, che parte dai 90 punti dell’anno scorso e all’80% ha le stesse caratteristiche di Sarri. Penso che la differenza la fa la squadra, la mentalità e l’organico che gioca un calcio bello e a memoria”.

Sul calo nel secondo tempo: “Non ci sono stati cali, il problema è mentale. Abbiamo preso il primo gol su un errore. È stata la dinamica della partita, è andata su un binario che non volevamo. Fino a quando siamo stati in partita, c’è stata una squadra che sapeva assorbire. Alla fine ci siamo allungati, abbiamo dato linee di passaggio al Napoli, abbiamo giocato a campo aperto e qualcosa viene sempre fuori”.

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