“I social una fonte di guadagno per i Club”. La speciale classifica delle squadre europee con i maggiori followers

Come concepire la propria vita oggi senza i social? In molti settori è ormai gara a chi produce più contenuti degli altri. Prendiamo ad esempio lo sport, in particolare il calcio, è veramente difficile andare a letto la sera senza aver controllato Facebook, le storie Instagram o i tweet degli sportivi più illustri. Si cerca di sapere tutto di loro: dall’allenamento alla vita fuori dal campo. Per non parlare poi delle squadre, che oramai cercano di arrivare a più utenti possibili con prodotti digitali del tutto innovativi.

«I social sono diventati il primo, fondamentale punto di contatto tra Club, giocatori e followers – ha commentato in un articolo del Sole 24 Ore Fabio Lalli, amministratore delegato di IQUII, compagnia digitale di consultazione che elabora il “The European Football Club Report” (Report europeo sulle squadre di calcio) -. È questo oramai lo strumento più importante per il coinvolgimento e l’intrattenimento dei tifosi».

Chi riesce meglio a fare il suo lavoro in questo tipo di campo è il Manchester United, che a oggi conta 115,2 milioni di appassionati. Poi le due principali spagnole: il Real Madrid di Lopetegui (109,2 milioni) e il Barcellona di Valverde (102,9). Numeri pazzeschi, di gran lunga superiori alla quarta e alla quinta squadra di questa speciale classifica: il Chelsea di Maurizio Sarri (72,6) e il Bayern Monaco del neo allenatore Kovac (65,8). Di poco sotto il Paris Saint-Germain (55,7) e il Liverpool (51,3). Per quanto riguarda le italiane, è la Juventus ad avere più sostenitori (circa 50 milioni), seguita dal Milan (36,5). Le altre rivali sono staccate di netto: terza l’Inter (13,9), poi la Roma (13,1) e il Napoli (6,5). Nell’analisi sono stati considerati cinque parametri specifici dell’industria del calcio: la redditività, la popolarità, la proprietà dello stadio, i diritti di trasmissione tv e il potenziale sportivo. 

Insomma, in Italia c’è ancora tanto da fare per raggiungere risultati migliori. L’esempio da seguire è quello della media house del Bayern Monaco, diventata una vera e propria produzione in grado di portare grandi ricavi alla società. «Gli sponsor oggi non chiedono più quante persone visualizzano i tuoi contenuti – spiega Roberto Monzani, responsabile dell’area digital dell’Inter – ma se li guardano per intero». Per Paul Rogers, responsabile per la Roma dell’area digitale: «L’obiettivo è essere divertenti. Per distinguerti della folla che compete con te puoi solo che essere diverso». Luca La Mesa, esperto di social media conclude che «è importante coinvolgere un numero grande di utenti e tifosi perché loro possono far aumentare i ricavi (merchandising, magliette, biglietti, abbonamenti)». E chissà che dopo gli acquisti di Caldara e Higuain, sempre più persone arrivino a visualizzare di più i contenuti social del Milan.

Impostazioni privacy