La regia resta evanescente

Non c’è un unico responsabile della rimonta subita ieri sera dal Milan al San Paolo per mano del Napoli di Carlo Ancelotti. Certamente, però, la mediana proposta da Rino Gattuso, e poi corretta in corso d’opera, va sul banco degli imputati. L’impressione, come sottolinea anche il Corriere della Sera, è che tutta la squadra sia andata in apnea dopo il doppio vantaggio, senza avere idee e qualità in mezzo al campo. Se, infatti, Kessie e Bonaventura hanno garantito la solita fisicità e gli inserimenti, sono mancate ancora una volta le geometrie e l’ordine. Caratteristiche, queste ultime, che dovevano arrivare da Lucas Biglia, apparso evanescente fino alla sostituzione con Bakayoko, avvenuta dopo nemmeno un’ora di gioco.

Le doti dell’argentino non si discutono, ma ancora una volta, come accaduto tante volte lo scorso anno, l’ex laziale non garantisce quella qualità del gioco che, senza Calhanoglu, il Milan ha patito per larghi tratti a Napoli. E’ presto anche per dare un giudizio su Bakayoko, ieri sera al debutto assoluto in Serie A, ma il suo inserimento è avvenuto quando tutta la squadra ha iniziato ad imbarcare acqua. L’ex Chelsea ha provato a mettere il suo, ma i risultati sono stati deludenti: rimandato.

Il prossimo esame non sarà dei più semplici. Venerdì sera a San Siro arriverà la Roma e sarà un altro banco di prova duro per la truppa di Gattuso, a caccia del miglior ordine e dei meccanismi perfetti, soprattutto quelli per servire al meglio Gonzalo Higuain, mal rifornito per tutta la partita davanti al suo vecchio pubblico del San Paolo. Servirà più carattere da parte degli uomini che possono e devono fare la differenza. Da qui ripartirà la settimana a Milanello.

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