Anche la presentazione di Reina e Strinic è stata un’occasione per parlare di mercato. Naturalmente potremmo dire. La presenza di Leonardo e Maldini genera tanta curiosità, perché affascina, perché c’è ancora poco tempo per lavorare su questo mercato e perché tendenzialmente si capisce poco di quel che il dinamico duo
sta orchestrando.
Le domande ormai son quasi sempre le stesse. Le risposte anche, ma hanno sfumature di poco differenti. Sembrano dei veri e propri depistaggi. “Suso resta?”-“Abbiamo avuto un colloquio con lui, come con qualsiasi altro giocatore, e non è sul mercato”. Bene. Sappiamo però che la Roma c’ha provato e forse ci riproverà. Per Locatelli prima si ascoltavano proposte, poi no, ora potremmo dire di sì visto che lunedì dovrebbe sostenere le visite mediche coi neroverdi. Discorso piuttosto simile potremmo farlo per Andrè Silva, all’improvviso molto, molto vicino al Siviglia.
E in entrata? Per Draxler è apparsa forte la chiusura ieri in conferenza. In sostanza Leo riferisce che non ci sia stata alcuna trattativa. Per SMS, il sogno rossonero? “È difficile….”. Difficile significa non più impossibile come pochi giorni fa? Si è aperta una chance? Pochi giorni fa Lotito aveva precisato di non gradire un acquisto in prestito con obbligo. Schermaglie o reale volontà di un presidente con cui è difficilissimo trattare?
Intanto il mercato inglese è chiuso e una pretendente del talento serbo è ufficialmente fuori dai giochi, niente United. Resta il Real, coinvolto suo malgrado nel tango con Modric. L’impressione è che del nostro mercato sapremo poco o nulla. Di volta in volta si apprenderà attraverso annunci ufficiali. Poche chiacchiere, molte idee. Poco show, tanta concretezza. È il nuovo corso.
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