Milan, ora l’attacco può davvero fare il salto di qualità: basterà per la Champions?

Nello scorso campionato, il Milan ha messo a segno 56 reti, 10 delle quali sono arrivate da giocatori ceduti nel corso della sessione di mercato appena terminata. Meglio dei rossoneri, nell’edizione 2017/2018 della Serie A, avevano fatto ben sei squadre: Lazio, Juventus, Napoli, Roma, Inter e Atalanta. Ora, tuttavia, la musica potrebbe cambiare.

Diciannove giorni fa il club di Via Aldo Rossi ha infatti ufficializzato Gonzalo Higuain, centravanti dall’innato senso del gol che, se dovesse riuscire a confermarsi su buoni standard, potrebbe regalare al Diavolo una boccata d’ossigeno. Interessanti sono anche le statistiche di Mattia Caldara che, sebbene sia stato ingaggiato per fare il difensore e per evitare quindi i gol degli avversari, nelle sue prime due annate in massima serie, vanta già 10 centri complessivi.

Tralasciando la partentesi relativa al centrale ex Atalanta, in ogni caso, è doveroso sottolineare come l’arrivo del Pipita, che verrà assistito da giocatori del calibro di Bonaventura, Suso e Calhanoglu, 20 reti in tre nello scorso campionato nonostante un rendimento nel complesso altalenante, possa permettere agli uomini di Gattuso di svoltare e di fare il tanto agognato salto di qualità, per lo meno per quanto riguarda la fase offensiva. Se questo potrà bastare per tornare in Champions, non è possibile saperlo. Sicuramente, però, sulla carta, il Milan presenta un attacco che potrebbe risultare a dir poco pericoloso.

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