RASSEGNA STAMPA • Cercasi cattiveria e rifornimenti per l’attacco. Ancelotti insegna le rimonte a Ringhio

Ci sono analogie con la finale di Coppa Italia persa lo scorso maggio contro la Juventus nella sconfitta di Napoli, maturata ieri sera al debutto stagionale del nuovo Milan. Per quaranta minuti, come sottolinea oggi il Corriere della Sera, i rossoneri hanno gestito la partita da grande squadra, poi sono stati sbalzati fuori dalla guida nel giro di un quarto d’ora. Anche nel momento migliore, però, è mancata la cattiveria di cercare il gol.

La magagna del Milan, secondo La Gazzetta dello Sport, è una mediana troppo fisica, con Kessie e Bakayoko, che rischia di lasciare a corto di rifornimenti l’attacco. Sarà Calhanoglu probabilmente ad offrire più qualità, anche in presenza di un Biglia ben lontano dal top. Higuain, in questo modo, sembra un corpo estraneo: servono strategie e uomini di qualità vicini all’argentino per farlo rendere al meglio.

La Repubblica evidenzia la ricerca del gusto del gioco per il Milan che ha mandato in gol Calabria, in occasione del momentaneo 0-2, dopo ventisei tocchi consecutivi. Bocciato Gigio Donnarumma, “colpevole sul secondo gol e vulnerabile sui tiri rasoterra”.

Carlo Ancelotti ha dato una lezione a Rino Gattuso sul saper rimontare le partite. Al di là della delusione per il ko, secondo Il Giornale, il tecnico del Milan sarà contento di aver imparato un’altra cosa dal suo amico-maestro. Sul banco degli imputati finisce Frank Kessie, reo di far valere i muscoli, “ma si perde in tutte le salse Zielinski, che gli sbuca ovunque”. 

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