Niente inizio soft: 180’ per testare le nostre reali ambizioni

La Serie A 2018/19 è iniziata due giorni fa, con la vittoria – non senza difficoltà – delle prime tre forze dello scorso campionato e la sorprendente sconfitta dell’Inter in casa del Sassuolo, con Berardi che, dopo esserlo stato del Milan, è diventato la bestia nera anche dell’altra squadra meneghina. Chi non ha potuto debuttare, tuttavia, è proprio la compagine di mister Gattuso, il cui match contro il Genoa è stato rinviato al 31 ottobre in seguito alla tragedia del crollo del ponte Morandi. Per questo motivo, i rossoneri faranno il loro debutto sabato, con un un calendario che non si è rivelato amichevole per Romagnoli e compagni, in quanto affronteranno consecutivamente il Napoli e la Lazio.

Però, se si guarda in positivo, è un’ottima occasione in quanto si potrebbe capire se il diavolo ha i mezzi necessari per il ritorno in Champions League. Inoltre due scontri diretti verranno cancellati subito dal girone dell’andata e la strada più leggera da percorrere. Terminata una pre-season non certo deludente, mister Gattuso ha le carte in regola per fare bene, anche se i primi giorni estivi premettevano il peggio. Dopo la squalifica dalle Coppe europee e le incredibili misteriose vicende societarie, in pochi giorni Elliott è riuscito a prendersi il club cacciando i cinesi, a ribaltare il verdetto Uefa facendo rientrare il Milan in Europa League e poi ha nominato Leonardo come direttore tecnico. Da questa scelta si avrà solo entusiasmo: lo scontento Bonucci viene ceduto alla Juventus e Higuain e Caldara approdano in rossonero tra la gioia incredibile dei tifosi e subito dopo il dirigente brasiliano nomina Maldini come responsabile dell’area sport facendo impazzire i tifosi di Via Aldo Rossi. Quindi il mese di luglio ha ridato a Gattuso quella serenità, tranquillità e stabilità societaria che nell’ultima stagione sono mancate. Infatti con ‘Rino’ protagonista della preparazione atletica e subito in panchina dalla prima giornata, si spera di rivedere il Milan di inizio 2018 e che sarebbe arrivato in zona Champions se si fossero solo contati i punti totalizzati nel girone di ritorno.

Sabato, anche per quell’asterisco che accompagnerà la classifica del Milan per due mesi, sarà indispensabile iniziare col piede giusto, anche se certamente non sarà semplice. Al San Paolo si dovrebbero vedere in campo Bakayoko ed il grande ex Higuain, con Bonaventura in attacco al posto dello squalificato Calhanoglu. L’altro neo acquisto Caldara invece sarà in ballottaggio con Musacchio, mentre Laxalt e Castillejo dovrebbero partire dalla panchina. Debuttare con una squadra sulla carta inferiore come il Genoa sarebbe stato importante per presentarsi più tranquilli contro il Napoli di Ancelotti, che al debutto ha vinto il primo big match della stagione in casa della Lazio. Non è stato possibile ed ora saranno le prossime due gare a dirci se il diavolo è davvero pronto per il salto di qualità: il Milan dovrà iniziare subito col piede sull’acceleratore.

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