Perchè alla fine nessuno riesce a fare a meno di Gigio. Neanche Mancini

A difendere i pali della porta azzurra questa sera contro la Polonia (debutto in Nations League) ci sarà Gianluigi Donnarumma. Già, proprio Gigio, lo stesso di cui al Milan viene messa in dubbio la titolarità. Che poi, forse, Gattuso il dubbio fra lui e Reina non lo ha mai avuto. Ma resta il fatto che fra i tifosi è un interrogativo che esiste tutt’ora ed è lecito che sia così. Si perchè l’avvio di stagione di Gigio non è stato esattamente esaltante. Non disastroso, sia chiaro, ma nemmeno fenomenale. Di certo non è stata una risposta definitiva a tutte le critiche del popolo rossonero nei suoi confronti. Anzi, probabilmente solo un incentivo ad alimentarle. Due match, zero paperoni, qualche indecisione. Ma soprattutto una sensazione di costante insicurezza, quella che mai un portiere dovrebbe trasmettere ai compagni. Forse traccia intatta degli errori dell’ultima parte della stagione scorsa. Forse prova tangibile di una maturità tecnica non ancora raggiunta. Fatto sta che tra i tifosi, si spera non fra i compagni, quel senso di indecisione, fragilità, tentennamento esiste.

Chi invece si fida ancora ciecamente di Gigio è Roberto Mancini. Sarà il contesto diverso, la magia della Nazionale, chissà: Gigio ha convinto a pieno il ct azzurro e il titolare della Nazionale al momento è lui. E’ possibile che c’entri qualcosa la carenza di alternative. Del resto, aldilà di Perin, sono pochi i portieri italiani tecnicamente dotati quanto Donnarumma. Ma il punto è un altro. E cioè che tutti, alla fine, si fidano di lui: dai tempi di Mihajloivc ad oggi, fra Gattuso e Mancini. Nessuno riesce a fare a meno di Gigio, che sia Milan o Nazionale. Tutti, al netto di papere e quant’altro, continuano a puntare su quel ragazzino di 19 anni. E un motivo, che i tifosi ci credino o meno, evidentemente esiste.

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