SM • Berlusconi pensa al Milan per fare grande per il Monza

Si dice che sia una sorta di regalo dei figli a papà Silvio. Una concessione, uno sfizio, dopo averlo costretto a cedere il Milan per non appesantire ogni anno i bilanci di Fininvest. Siamo davvero alla vigilia del ritorno di Berlusconi nel mondo del calcio a nemmeno un anno e mezzo di distanza dall’uscita di scena col passaggio del club rossonero al misterioso Yonghong Li.

Secondo fonti sentite da SpazioMilan, l’ex presidente del Milan ha ormai in mano il Monza Calcio con un progetto a dir poco ambizioso. L’obiettivo, infatti, è quello di portare il club brianzolo in Serie A nel giro al massimo di quattro anni. Come? Ingaggiando anche campioni un po’ avanti d’età, ma che nelle serie minori possono fare la differenza. Nessuno pensa ad un collegamento diretto con il Milan e con il progetto “abortito” della squadra B che doveva essere guidata da Marco Simone. Ma è probabile che qualche connessione con Milanello ci sarà. Non solo. L’attenzione mediatica su Berlusconi e Adriano Galliani, ma, soprattutto, su qualche innesto “pesante” che sarà fatto nel mercato di gennaio porteranno inevitabilmente a far impennare i ricavi tra biglietteria, merchandising e diritti televisivi.

A proposito proprio di Milanello, le indiscrezioni raccolte parlano di un Berlusconi desideroso di trasformare l’area dello stadio Brianteo in una sorta di cittadella dello sport sul modello di quanto fatto proprio a Milanello negli anni Ottanta. E il via libera per l’edificabilità dei terreni circostanti l’attuale impianto sarebbe stata una condizione posta proprio dalla nuova proprietà del Monza per dar vita ad un progetto a dir poco ambizioso.

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