Tutti vogliono le due punte, Gattuso ci pensa

Gennaro Gattuso lo ha detto in conferenza: “Due punte domani contro la Sampdoria? Vediamo. Può essere una soluzione ed è un modulo che abbiamo provato”. Queste alcune delle parole estrapolate dalla conferenza stampa del tecnico rossonero in vista della gara di domani contro la Samp. Il tecnico rossonero, anche se la società gli ha rinnovato la fiducia, sa di non poter più sbagliare dopo la doppia sconfitta contro Inter e Betis e di dover fare bottino pieno nelle due sfide casalinghe contro le due genovesi che arriveranno a San Siro tra domani e mercoledì sera. Ecco allora che, visti anche gli acciacchi di Kessié e Calhanoglu, quella di affiancare Patrick Cutrone a Gonzalo Higuain al centro dell’attacco potrebbe diventare molto più che un’idea. Il Milan ha bisogno di una scossa, prima di tutto mentale, e il cambio del modulo potrebbe fare al caso dei rossoneri, soprattutto in una partita dove la vittoria, per tanti motivi, è l’unico risultato a disposizione. Per la classifica, certo (vincere contro Samp e Genoa potrebbe riportare il Milan al ridosso del quarto posto), ma anche e soprattutto per la testa e per uscire da un periodo difficile che, se non risolto, potrebbe davvero far prendere una brutta piega a questa stagione.

Il 4-3-3 di partenza è un credo a cui difficilmente Gattuso rinuncia, se non a partita in corso. Gli offre maggiori garanzie sia tecniche che tattiche e permette alla sua squadra di giocare più ordinata e più compatta, con le tre linee che si muovono all’unisono e i movimenti delle mezzali che spesso sono risultati decisivi e fatali durante la gestione dell’attuale tecnico del Milan. Un modulo ed un sistema di gioco che, molto probabilmente, è anche il più adatto e quello che si sposa meglio con le caratteristiche dei giocatori a disposizione di Gattuso, ma questo non significa che non si possa cambiare di tanto in tanto e lasciar perdere alcuni integralismi tattici che ormai sono poco consoni al calcio moderno. Più volte, tra l’altro, il passaggio alle due punte ha permesso al Milan di risolvere partite complicate (Roma e Olympiacos su tutte) e ha dato l’impressione di una squadra più pericolosa e meno prevedibile. E allora, perché non provarci almeno una volta dall’inizio? Gran parte degli opinionisti e quasi tutti i tifosi rossoneri chiedono a gran voce questa soluzione e, viste le probabili assenze di Kessié e Calhanoglu, almeno dall’inizio, domani potrebbe davvero essere la volta buona. Senza la spinta propulsiva e gli inserimenti del franco-ivoriano e senza i movimenti a rientrare (per la verità in questo inizio di stagione se ne sono visti pochi) del turco, il 4-3-3 diventa ancor più prevedibile e sarebbe davvero di facile lettura per una squadra organizzata, compatta e solida come la Sampdoria.

E poi c’è Cutrone. Il ventenne attaccante rossonero può e deve essere quella scossa elettrica e di adrenalina di cui ha bisogno la squadra in questo momento, vede la porta come pochi ed ha una fame impareggiabile. Sembra essere davvero arrivato il momento di servirsi di queste armi e non di usarle solo a partita in corso se le cose non dovessero andare nel verso giusto. Il giovane centravanti potrebbe anche aiutare Higuain in un momento di nervosismo e di poca brillantezza e fargli da spalla per rendere il Milan ancor più pericoloso. Lo stesso Pipita ha spesso dimostrato di trovarsi più a suo agio e meno abbandonato a se stesso con Cutrone al suo fianco e non ha mai nascosto il suo apprezzamento verso il giovanissimo compagno di reparto. Tra i due c’è intesa e sarebbe ora di sfruttarla di più di quanto fatto finora. Senza archiviare del tutto il 4-3-3 che deve continuare ad essere il modulo di riferimento, ma con il semplice obiettivo di sperimentare soluzioni nuove che possano rendere la squadra meno prevedibile e più pericolosa. Non sappiamo se Gattuso alla fine avrà davvero il coraggio di cambiare modulo, ma di certo in una situazione in cui la sua panchina, al di là delle dichiarazioni di facciata, è a forte rischio, la mancanza di coraggio, già dimostrata contro l’Inter, potrebbe davvero costargli carissimo.

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