Gattuso a Milan Tv: “Abbiamo battuto la squadra di un maestro”

Queste le dichiarazioni di Rino Gattuso a Milan Tv dopo la vittoria per 3-2 sulla Sampdoria.

Abbiamo battuto la squadra di un maestro, che ci ha messo in grande difficoltà. Ho visto carattere, impegno e anche sotto 1-2 non avevamo paura di giocare. Andare sotto, per quello che abbiamo passato in questa settimana, non era facile, ringrazio tutti i miei ragazzi. Ora recuperiamo energie per mercoledì che sarà ancora più importante anche se in questi giorni stiamo subendo tanti infortuni. E’ riduttivo parlare solo di modulo, il calcio è bello perché tanti pensano che oggi si difendeva in un certo modo e invece non è così. Oggi avevamo Suso che faceva la mezzala in fase difensiva, lo stesso lavoro di Laxalt. Dopo l’1-1 ci ha messo in difficoltà Saponara perché ci imbucava sempre, poi faticavamo e loro palleggiavano bene. C’è ancora tanto da migliorare in fase difensiva ma ancora di più in fase d’attacco, però oggi ci sta tutto perché la Sampdoria è molto forte e noi sentiamo sempre una grande pressione. Giochiamo gara su gara e poi vedremo, siamo ancora sulla giostra con troppi alti e bassi però siamo ancora vivi e con grande spinta caratteriale. Un buon segnale, ma ora pensiamo già a mercoledì che è troppo importante. Elogiamo le sventagliate di Rodríguez di 60 metri, o tutti gli altri ragazzi che mettono qualità sempre. Io li ringrazio per tutto quello che fanno per me. Cerchiamo di essere più stabili, però siamo anche capaci di fare tre gol alla Sampdoria che in tutto il campionato ne aveva subiti quattro. Ci vogliono altre sette prestazioni così per darti la conferma. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo, stare sereni e voglio ringraziare il pubblico che non ha fischiato quando eravamo sotto e poi ci ha sostenuti. Tanto lo sappiamo già da noi quando facciamo cazzate, è inutile che fischino. Tanto poi il faccione lo mettiamo sempre dopo la gara. Se dopo la partita ci meritiamo i fischi, allora sono d’accordo. Ma prima cantiamo e incoraggiamo la squadra, non prima o a partita in corso”  .

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