Insofferente, nervoso e solitario: un Higuain così non serve a questo Milan

Siamo a pochi minuti dall’intervallo, col Milan sotto per 1-0 a causa del gol di Sanabria: Higuain si trova a tu per tu con Pau Lopez, ma decide di non tirare, riesce a scartare il portiere del Betis ma, mentre sta per insaccare col sinistro, viene chiuso dalla scivolata disperata di Aissa Mandi. A Gonzalo va il sangue alla testa, va a contatto col difensore algerino e si prende un giallo per protesta, chiedendo un rigore che non v’è. E’ questo, secondo La Gazzetta dello Sport, l’episodio che testimonia tutto il nervosismo del Pipita, già messo in mostra in altre precedenti partite, attraverso cartellini e gesti di insofferenza.

Higuain vorrebbe vincere subito, spaccare il Mondo e dimostrare alla Juventus che la scelta di scaricarlo è stata sbagliata, ma forse non vede in questo Milan i presupposti per battagliare sin da subito per i posti di vertice nazionali ed internazionali, e ciò lo rende elettrico. I numeri non sono nemmeno così negativi, visto che ha segnato sei gol in nove partite, ma adesso a trasparire è la solitudine in campo: dei 463 passaggi totalizzati dal Milan contro il Betis, solo 19 sono stati diretti a lui – praticamente il 4%, un niente – che si aggiungono ai 24 del derby.

Eppure l’ambiente rossonero, dai tifosi ai compagni, fa di tutto per farlo sentire importante, ma l’equivoco sta diventando anche tattico: il Pipita, infatti, arretra troppo per trovare palloni giocabili. Così facendo si allontana troppo dall’area di rigore ed inoltre i compagni non si inseriscono negli spazi da lui lasciati liberi. Urge trovare immediatamente una soluzione, il Gonzalo nervoso non serve a questo Milan.

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