Rino, lo spogliatoio è con te. Uniti per la rinascita del Diavolo…

Il pre-Sassuolo è stato (forse) il momento più delicato dell’esperienza di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan. Le forti pressioni esercitate da media e mondo calcististico non aiutavano, anzi, non facevano altro che elevare il livello della tensione in casa rossonera. La società ha un progetto ambizioso, la qualificazione alla prossima Champions League è un obbligo che deve essere rispettato. Ecco perché dopo i tre pareggi consecutivi contro Cagliari, Atalanta ed Empoli si era parlato di ultimatum a Gattuso.

Conte e il futuro prossimo Di certo, la presenza di Antonio Conte (già accostato in estate al Milan) non aiuta. Al primo passo falso ricompare sempre il suo nome, come nuovola costante sul capo di Gattuso. Ma, Conte a parte, c’è un futuro da affrontare e questo Rino lo sa. Il mese di ottobre potrebbe essere fondamentale per la rinascita, il Diavolo non disputerà alcun match lontano da San Siro. Senza dimenticare che il 21 ci sarà il derby, decisivo per ciò che riguarda il morale del club.

Spogliatoio con Rino Ad oggi, escludendo le chiacchiere da bar, Rino è affiancato dal suo spogliatoio. Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, emblematico l’abbraccio di Suso al suo tecnico dopo la rete del monentaneo 0-2. Il Milan deve essere un gruppo, perche le qualità ci sono e questa potrebbe essere (finalmente) la stagione del riscatto.

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