Cutrone: “Imparo da Higuain, Morata e Inzaghi i miei idoli. Fui vicino all’Inter, poi…”

Il diciannovenne attaccante del Milan Patrick Cutrone si è raccontato ai microfoni di DAZN, approfondendo alcuni temi, tra cui quello legato agli uomini della sua vita dai quali ha tratto ispirazione, il suo passato “quasi nerazzurro” e il suo futuro, magari in nella Nazionale dei grandi: di seguito le parole del numero 63 rossonero.

 Sulla grinta e la fame di gol: “La mia fame in campo me l’ha trasmessa mio padre. Voglio migliorarmi costantemente, ho voglia di essere protagonista. Anche per questo spesso non riesco ad essere pienamente soddisfatto, non mi godo il momento. Perché anche se segno, penso già a cosa ho sbagliato o avrei potuto fare meglio e penso già a quando scenderò di nuovo in campo”.

Sui suoi modelli: “Morata ha delle caratteristiche che mi piacciono molto. La velocità su tutte e poi è cattivo sotto porta. Ha sempre fatto bene, lo ammiro. Giocare al fianco di Higuain è un onore: in allenamento lo osservo e capisco cose nuove.”

Sul paragone con Inzaghi: “Io come Inzaghi? A casa ho dei DVD con tutti i suoi gol, da piccolo me li guardavo. Quando poi lo conobbi da allenatore della Primavera, mi diede subito consigli sui movimenti da fare. Una volta facemmo una sfida in area di rigore. Finì in pareggio…”

Sul suo passato “quasi nerazzurro”: “Feci un provino all’Inter da piccolo. Poi arrivò il Milan e non ci pensai due volte. Giocare per la squadra del tuo cuore è ancora più bello”.

Sulla Nazionale Maggiore: “Penso a farmi notare con la maglia del Milan. Se arriva la chiamata bene, altrimenti vado con la stessa testa in Under 21, per me è sempre un onore andarci”.

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