È un Milan che ‘ringhia’. Ed il merito è del suo condottiero

Minuto ’34. Higuain subisce un colpo alla schiena in seguito ad un contrasto fortuito con Mandragora che lo costringerà al cambio. Prima di uscire però, Gonzalo prova a rimanere in campo, chiedendo a Gattuso di posizionarsi in mediana al fianco di Bakayoko, per sopperire al vuoto di Kessiè, posizionato al centro della difesa per coprire a sua volta la temporanea assenza di Zapata. Questo momento è una sintesi precisa ed efficace di quello che oggi è a tutti gli effetti il Milan di Rino Gattuso. Una squadra che ha conquistato 9 punti in tre gare contro avversarie delicate come una Sampdoria in lotta per le zone alte della classifica, un Genoa in fase di ricostruzione e l’Udinese, determinata ad uscire dalle ultime posizioni a tutti i costi. Punti importanti quelli ottenuti nell’ultima settimana, conquistati nel momento forse più delicato della gestione Gattuso, quando i risultati, la stampa e parte dei tifosi sembravano ormai darlo per sconfitto.

UNA CLASSIFICA IMPORTANTE
La classifica permette oggi al Milan di alzare fieramente la testa e puntare ad obiettivi importanti.  Un quarto posto inaspettato se pensiamo che – fino a due settimane fa – la sconfitta nel derby sembrava presagire un futuro davvero tetro. Gattuso è stato più volte definito come un motivatore dal forte legame affettivo e raramente lo si è dipinto come un allenatore in grado di mettere d’accordo tutti. Oggi però la situazione sembra essere ben diversa e Gattuso sta dimostrando di saper gestire bene il suo Milan. Lo testimoniano i risultati ma anche ogni singolo giocatore della rosa, che non ha mai perso occasione di ribadire come la squadra morirebbe per il suo allenatore. Parole forti ed anche romantiche, di un’eleganza ed una professionalità rara.

L’IMPORTANZA DELLE SECONDE LINEE
Nonostante gli infortuni, ogni giocatore ha avuto la fiducia da parte di Rino e col tempo è riuscito a ripagarla. Vedi Bakayoko, che continua a dare importanti segnali di crescita, o Samu Castillejo, che è stato in grado di cambiare il ritmo della partita di Udine grazie alle sue accelerazioni ed alle sue buone doti nel palleggio. Giocatori che fino a pochi giorni fa potevano esser considerati ai margini del progetto, sono invece oggi parte integrante di questo Milan targato Rino Gattuso.

UNA SETTIMANA DI FUOCO
Questa settimana però il Milan sarà chiamato a confermare nuovamente quanto detto prima. Giovedì i rossoneri affronteranno il Betis a Siviglia per provare ad ipotecare la qualificazione in Europa League, per poi preparare il delicato match con la Juventus di domenica sera. Ciò che pesa è sicuramente la situazione degli infortuni, che vede una rosa a ranghi ridotti costretta ad affrontare due match importanti a distanza di pochi giorni. La speranza, come ribadito dallo stesso Gattuso, è che si possano recuperare a breve Calabria, Calhanoglu ed Higuain, tasselli importanti dello schieramento rossonero. Se questi non dovessero farcela invece, vedremo con tutta probabilità un Milan diverso, specialmente sul fronte offensivo. L’unica cosa che non cambierà sarà la voglia di Rino di far bene e la voglia dei suoi giocatori di vincere per lui.

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