Niente paura… ci pensa Cutrone

Nell’ultimo anno il Milan ha cambiato società, tecnico, giocatori, ma Patrick Cutrone resta sempre indispensabilmente al suo posto: in campo. “Con Higuain giocherà meno dello scorso anno”, “questo non lo aiuterà”, dicevano in estate. E invece “gli analisti” sono stati puntualmente smentiti, vuoi per vicissitudini, Gattuso ha dovuto creare un altro vestito per il suo Milan, proprio con Cutrone vicino a Higuain. Era successo anche la scorsa stagione, quando il giovane Patrick, che ai nastri di partenza scattava dietro ai più quotati – e costosi – Kalinic e Andre Silva, ha ribaltato le gerarchie in pochi mesi. 18 gol alla sua prima stagione da professionista, in 46 partite, anzi forse è meglio dire in 2681 minuti, perché di solito è partito dalla panchina, tradotto un gol ogni 150 minuti. Quest’anno lo score dice 5 gol in 13 partite, o meglio in 533 minuti (un gol ogni 106 minuti). Il tutto a 20 anni, classe ’98: un dettaglio che molto spesso si tende a trascurare.

UN PATRIMONIO ROSSONERO – Ma quanto vale Patrick? Il sito Transfermarkt.it lo valuta “oggettivamente” 23 milioni, ma in realtà il numero 63 ha un valore inestimabile al giorno d’oggi, con margini di miglioramento incredibili. Difficile trovare un suo collega che a 20 anni sia titolare, vestendo una maglia pesante come quella del Milan. Possiamo anche ammettere che Cutrone sia una delle migliori alternative (se non la migliore) alla prima punta di ogni squadra del campionato: i vari Kean, Martinez, Schick, Caicedo sono sotto di lui. Solo il Napoli è messo meglio. Nonostante l’apporto in termini di gol, anche pesanti, Patrick ha il merito di trascinare e accendere il tifo rossonero. Le partite di Europa League in casa sono state emblematiche. Quando il ragazzo, con tutta la sua caparbietà e la sua determinazione, è entrato a partita in corsa, è stato in grado di riportare il pubblico in partita, riuscendo a rimontare (quasi) due partite ormai perse.

UN DESTINO AZZURRO? – In rossonero e non solo. Considerata la penuria di centravanti tricolori (il cast di Mancini prosegue senza ottenere risultati) Patrick ha tutte le doti, se continuerà a lavorare con l’umiltà e rabbia agonistica che lo contraddistingue, per diventare l’attaccante di riferimento nel panorama nazionale.

CUTRONE LA GARANZIA – Ora all’orizzonte ci sono due gare fondamentali per non perdere il treno Champions. Il classe ‘98, guarda caso, sarà l’unico attaccante disponibile. La squalifica di Higuain può comunque far dormire sonni tranquilli a Gattuso, perché al suo posto non giocherà una riserva, ma un giocatore affidabile, che quando chiamato in causa ha sempre risposto presente. E contro le romane ha un buon feeling… 3 gol nelle ultime 3 partite in campionato.

E SE ARRIVASSE ZLATAN? – Intanto il mercato si avvicina e il ruolo di Cutrone verrà (di nuovo) messo in discussione. Il Milan si trova corto davanti, un arrivo in attacco è necessario e le voci su Ibra si susseguono e si fanno sempre più insistenti. Gli esperti hanno già fatto le previsioni: l’arrivo del vecchio Ibra bloccherà la crescita di Cutrone. Storia ormai arcinota. E allora stavolta Patrick non ci freghi più. Vuoi vedere come andrà a finire?

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