Mercato Milan: non solo Ibra, c’è anche la pista Pato

Tra infortuni e variazioni tattiche, il mercato di gennaio del Milan si preannuncia abbastanza movimentato. Sempre sotto la lente del Uefa – come ben sanno nel quartier generale di Elliott – le prime situazioni che balzano all’occhio a cui bisognerà porre rimedio sono quelle dei lungodegenti Mattia Cladara e Lucas Biglia. Ma, da che mondo è mondo, sono gli attaccanti a scatenare le fantasie dei tifosi ed il modulo a due punte richiede l’arrivo di un terzo centravanti.

La strada che porta ad Ibrahimovic – cercato già la scorsa estate – rimane viva, nonostante le dichiarazioni un po’ ondivaghe di Zlatan ma sempre affettuose nei confronti del club rossonero. Restando in tema di ex c’è un’altra strada percorribile. Quella che porta ad Alexandre Pato. Le basi – come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport – sembrano esserci tutte tutte: il brasiliano è un profilo gradito alla società, i rapporti con Leonardo sono idilliaci, e ci sarebbe anche il gradimento anche di Gattuso. Il Papero si sa, lo ha dichiarato più volte, tornerebbe in quel di Milanello di corsa. Al momento una trattativa vera e propria non è ancora iniziata , ma il Milan resta vigile sui cinesi del Tianjin che, dopo aver esonerato Paulo Sousa pochi giorni fa, ha affidato la panchina al coreano Park Cheong-kyeon e in questo fine settimana concluderà il campionato.

Pato (non più assistito dallo storico procuratore Gilmar Veloz) ha un contratto sino a dicembre 2019 e guadagna circa 9 milioni netti l’anno con una clausola rescissoria da circa 25 milioni. Questo potrebbe essere l’ostacolo maggiore, ancor più che lo stipendio, destinato a scendere in caso di ritorno in Italia.

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