Milan-Juventus, Gattuso: “Questo gruppo più forte nei momenti di difficoltà. CR7? Temo di più Bonucci”

E’ un Gennaro Gattuso raffreddato, ma sempre trasparente, responsabile e sportivo quello che si sta preparando ad affrontare domani sera la Juventus di Cristiano Ronaldo: “Affronteremo la gara abbastanza incerottati, ma non ci saranno alibi: scenderemo in campo per fare battaglia. Non penso ci temano, ma noi ci faremo trovare pronti”. Il mister rossonero dunque – come molti non avrebbero fatto – non si nasconde dietro alla sfortuna, agli infortuni e agli acciacchi che stanno tormentando la sua rosa ed è pronto a giocarsi il tutto per tutto contro il suo ex allenatore Max Allegri, nei confronti del quale esprime comunque tutta la sua stima: “Ci lega una forte amicizia e le nostra discussioni ai tempi del Milan mi hanno fatto crescere tanto, anche come tecnico“.

Anzi, Rino come suo solito riesce a cavare il buono anche dove di buono non sembra esserci neanche l’ombra: “Chi lo dice che esiste una squadra dei titolari? È vero che mi sono fidato spesso degli stessi uomini, ma questo momento di difficoltà ci ha rafforzato perché tutti hanno messo in campo di più. E questo mi piace“. Questa infatti può essere la chiave di questo big match, sulla carta senza storia. I suoi uomini infatti in questo scorcio di stagione hanno dimostrato di tirare fuori quel qualcosa in più proprio nei momenti peggiori, facendo muro intorno ad un mister per cui provano forse qualcosa di più del mero rispetto.

A livello tattico Gattuso sembra essere tornato sui suoi passi, quello insomma della scorsa stagione: ci dobbiamo aspettare un Diavolo quindi più da lotta greco romana che da fioretto. Out Biglia e Calhanoglu, è doveroso abbandonare il progetto di bel gioco e concentrarsi più sulla battaglia, sul pressing e sul recupero palla. L’uomo chiave per l’ex numero 8 rossonero sarà proprio il suo “erede” Franck Kessié, nei confronti del quale ha speso ottime parole: “Ci vorrebbe un Gattuso per marcare CR7? Ne abbiamo uno anche più forte. Ma in questo momento l’uomo da marcare è Bonucci per bloccare la nascita della loro azione. Cristiano va preso di reparto, altrimenti tutti vanno marcati a uomo come Cuadrado o Dybala“.

Il mister rossonero ha terminato la conferenza stampa chiarendo la sua posizione nei confronti di Leonardo Bonucci, ex capitano del suo Milan. “Con Leonardo non ho nessun problema, anzi lo devo ringraziare. Mi ha aiutato molto lo scorso anno e credo abbia portato tanta qualità e insegnamenti anche al resto del Milan. Ho provato a convincerlo a restare, ma nella vita vanno prese delle decisioni“. Segno di grande sportività ed umanità da parte del mister milanista, umile nell’ammettere di aver ricevuto preziosi insegnamenti, anche da chi ha voltato le spalle al suo Milan.

 

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