Andrea Conti, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha fatto il punto sulla stagione rossonera. Ecco le sue parole.
Sul momento del Milan e la società: “Stiamo dimostrando di poterci stare in zona Champions, una società come il Milan non può non puntare alla Champions League e al quarto posto in campionato. Era già un obiettivo dello scorso anno, ma c’è stato un cambiamento radicale ed imponente, con tanti giocatori nuovi ed una dirigenza nuova. E’ stato più complicato, ma ora guardiamo avanti. Quest’anno ci conosciamo meglio, c’è una dirigenza nuova, con gente del calibro di Maldini e Leonardo”.
Sull’infortunio: “Quando sono arrivato qua è stata un’emozione incredibile. Poi ci sono stati questi due infortuni, psicologicamente mi hanno massacrato, ho cercato di nascondere la mia tristezza, ma è stato un anno davvero complicato. Vedi i tuoi compagni soffrire in campo e tu non puoi fare niente per aiutarli. Questa è stata una cosa molto pesante per me, spero che il peggio sia passato”.
Sul momento di forma: “Sto bene, sono stato meglio ma anche peggio. Adesso settimana dopo settimana mi sento sempre più in forma, ho fatto allenamenti e qualche convocazione. Sono a disposizione, quando il mister vuole mettermi dentro può contare su di me. Non ho una partita dall’inizio ma qualche spezzone posso farlo, quando il mister vorrà ci sono”.
Sull’obiettivo personale: “Il mio obiettivo è sempre stato quello di riportare il Milan dove merita, sul tetto d’Italia e d’Europa. Non è l’obiettivo solo mio ma di tutta la società, per sarebbe davvero un sogno realizzare questo mio obiettivo”.
Su Maldini: “Quando vedo Paolo Maldini mi sento in difficoltà. E’ da una settimana che ho preso un po’ più di confidenza, ma fino a dieci giorni fa faticavo a guardarlo. Per me, lui è un esempio, anche per la storia del calcio mondiale, non solo del Milan. Per la nostra società il quarto posto è il minimo. Ci crediamo”.