Frenata pericolosa anche con il Frosinone. Gigio salva i suoi, Higuain affonda con il Milan

È Frosinone-Milan il lunch match di Santo Stefano. Ecco la cronaca della gara conclusa 0-0. 

PRIMO TEMPO – È un Milan che parte subito forte, sotto il sole dello stadio Benito Stirpe. Il Milan di Gattuso si trasforma in un piacevole protagonista della gara, pericoloso con Cutrone, che si divora una rete clamorosa al minuto tre, servito in posizione regolare da Calabria. I primi 15 minuti sono tutti – e unicamente – a tinte rossonere. Una manovra avvolgente quella del Milan, che non conduce però alla via della rete. Bakayoko – migliore nel Milan per personalità e fisicità – si distacca spesso dalla linea a quattro, spingendo e conquistando campo e profondità. La prima iniziativa del Frosinone colpisce il Milan al minuto 15. I rossoneri si allungano troppo, subendo una superiorità numerica in occasione dei contropiedi avversari. Accade proprio al minuto 16, con il Milan in difficoltà nel recupero. In fase di non possesso è un Milan troppo lungo. Al minuto 17, un’occasione clamorosa per i rossoneri con il palo colpito da Castillejo. Samu rientra sul sinistro, calcia sotto le gambe del portiere, trovando il primo palo. È un possesso più orizzontale che verticale quello dei rossoneri, con un Samu Castillejo travestito da Suso, abile e frizzante nel rientrare sul sinistro e proporre palloni al centro dell’area di rigore. È proprio Castillejo l’attaccante più in forma, quello più caldo. Per questo, è il più cercato dai compagni. L’asse con Calhanoglu si rivela ben assestato, con ottimi spunti come quello che – al minuto 28 – vede il turco pescare con una verticalizzazione il compagno, che non fa prevalere la fisicità. Un minuto dopo – ancora una volta dal lato destro – il Frosinone riesce ad impostare chiamando in causa il numero 99 del Milan, che risponde presente. È un Frosinone coraggioso che prova ad alzare il baricentro. Un Higuain al buio, che non riesce ad anticipare i difensori, prevedibile in ogni sua mossa. Si infuria Gattuso dalla panchina al minuto 35, con i rossoneri che, perdendo palla, lasciano ben quattro uomini oltre la linea della palla, con poco sacrificio da parte dei rossoneri e il Frosinone che trova facilmente la conclusione. Al minuto 36, la situazione si ripete con Calhanoglu che perde un pallone sanguinoso a centrocampo. Rete del Frosinone. Il VAR annulla tutto, è fallo su Calhanoglu. Si riparte dallo 0-0, risultato della prima frazione di gioco. 

SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco si apre con la stessa trama. Calhanoglu distratto e Higuain che arretra. Al minuto 48, è proprio il turco a commettere il primo errore in fase di impostazione. Tre minuti più tardi, un’azione firmata dalla totalità dell’attacco rossonero accende l’avvio della ripresa. Higuain pesca Castillejo, che al centro dell’area trova Cutrone: un tiro forte verso la porta rintracciato da un difensore avversario. Non arriva di un soffio la conclusione vincente del Frosinone al minuto 58, con Pinamonti che manca la palla di pochissimo davanti alla porta di Donnarumma. Sembra una copia della prima frazione di gioco, con il Milan che spinge ma che concede comunque spazio agli avversari, commettendo qualche sbavatura nei recuperi dei contropiedi. Il Milan conduce un possesso palla lento e macchinoso per vie centrali, sfruttando poco gli esterni con Higuain che arretrando intasa le vie e gli sbocchi milanisti. Emblematica la conclusione dalla distanza di Rodriguez al minuto 67. Simbolo di un Milan inconcludente, in possesso del gioco, ma non concreto a sufficienza. Altro squillo da fuori area da parte di Calabria al minuto 69. Conclusione diretta nell’angolino basso che tramonta in corner. Donnarumma interviene nuovamente, miracoloso per la seconda volta – protagonista del match – con un intervento da manuale al minuto 70 che preleva la palla dall’angolino basso, con un riflesso da urlo. Come prevedibile, il fuoco di Castillejo si spegne a metà del secondo tempo, con lui il Milan che comincia a mancare di freschezza e velocità. Un riflesso di Sportiello nega la gioia a capitan Romagnoli, protagonista di un ottimo stacco di testa in occasione di un corner al minuto 76. Higuain prova – invano – ad accendersi nel finale, ma i diversi tiri dalla distanza non bastano. All’88’, Higuain si divora una rete in solitudine al centro dell’area di rigore. Lo stesso accade al primo minuto della ripresa a Kessie che prova la conclusione dalla distanza. Donnarumma chiude la gara, lo fa da protagonista, con un ottimo intervento al minuto 93. È lui a salvare il Milan, 0-0 firmato Gigio Donnarumma

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