Gazidis incontra Scaroni e l’uomo di fiducia di Singer: i quattro punti per rilanciare il Milan

Tavola rotonda tra il nuovo amministratore delegado Ivan Gazidis, il presidente Paolo Scaroni  e Giorgio Furlani (uomo di fiducia del fondo Elliott). Oggetto di quest’ultima, i quttro punti principali, le basi solide sul quale verrà fondato il “New Milan”, il nuovo corso rossonero – come riportato da LaPresse – saranno : la rifondazione del club, la costruzione di un nuovo stadio assieme ai cugini dell’Inter, la crescita commerciale e infine il riposizionamento all’interno del calcio, dalla Uefa all’Eca.

Quattro punti sui quali Gazidis lavorerà con l’ausilio dell’esperienza maturata oltremanica oltre che negli States. A Casa Milan, il manager sudafricano non ha mai parlato di sogni, bensì ha usato parecchie volte il termine “orgoglio”, termine che deve fare da leva per riportare il club di via Aldo Rossi ai livelli che gli spetta, ma allo stesso modo i tifosi devono orgogliosi di quello che è il presente tanto quanto lo sono stati in passato. Non si pone limiti di tempo per la crescita. Chi ha fretta conviene che si adegui.

Più che dei risultati sportivi sarà determinante la costruzione dello stadio. San Siro è un simbolo, ma il nuovo impianto dovrà essere “il più bello del mondo”, avvenieristico e sempre pieno. Milan e Inter lo costruiranno assieme. Dovrà essere la pietra sulla quale il Milan organizzerà il suo rilancio, un pò quello che fu il modello Juventus

Il progetto del fondo americano, confermato da Furlani,  non ha scadenze ma tante ambizioni: con investimenti mirati su strutture, settore giovanile e commerciale. Restare con i piedi per terra è fondamentale. Il Milan non potrà permettersi il Cristiano Ronaldo di turno, ma dovrà puntare sui “local boy” cari a Gazidis, il simbolo è Paolo Maldini.

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