Higuain, 100 giorni di Milan. Tra riscatto e Ibra, futuro tutto da scrivere

Higuain raggiunge quota 100 con la maglia del Milan, indimenticabili quei momenti vissuti in piazza Duomo quest’estate al termine della maxi operazione con la Juventus condotta da Leonardo. Sicuramente, l’arrivo del Pipita ha riportato in quel di Milanello nuovo entusiasmo dopo il disastro della precedente gestione, merito anche del fondo Elliott che si è voluto presentare con il grande colpo di mercato.

Qualche sorriso, tanto nervosismo Terminata l’euforia del popolo rossonero nel riabbracciare un fuoriclasse che mancava da qualche anno, Higuain si è presentato con l’assist contro la Roma decisivo per il 2-1 finale, gol a Cagliari, Atalanta, Chievo e Sampdoria. La situazione cambia il giorno tanto atteso di Milan-Juve: il Pipita fallisce il rigore del possibile pareggio e, a pochi minuti dalla fine, viene espulso per proteste. Iniziano i primi malumori, i primi mal di pancia smentiti dallo steso Gonzalo nella conferenza pre Dudelange. Serve ritrovare la serenità, perché il Milan ora va nonostante l’emergenza e Higuain può essere davvero il valore aggiunto di questa rosa.

Numeri e l’ombra di Ibra Come evidenziato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Higuain ha realizzato 7 reti (5 in campionato e 2 in Europa league), media in Serie A di 0.5 come con Juve e Napoli nello stesso intervallo di tempo. 5, invece, le gare saltate, 3 per infortunio e 2 per squalifica (post Juventus). Non può passare del tutto inosservata anche l’ombra di Zlatan Ibrahimovic, possibile innesto del mercato invernale di gennaio. Ibra ha un peso all’interno dello spogliatoio, chissà come potrebbe essere nel 2019 la coppia Higuain-Ibrahimovic…

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