Higuain-Belotti, attaccanti a due facce pronti al riscatto a San Siro

Gonzalo Higuain e Andrea Belotti. Due attaccanti diversi, ma con molti punti in comune. Partiti entrambi con una grande voglia di riscatto dopo l’addio ‘forzato’ dalla Juventus (il primo) e una scorsa stagione da dimenticare (il secondo), saranno in campo domenica sera, a San Siro, pronti a lottare per la vittoria in Milan-Torino.

Stesso numero di maglia, tutti e due con il Milan scritto nel destino. Il Pipita è arrivato in rossonero in estate per trascinare la squadra di Gattuso in Champions League a suon di gol. Il Gallo vuole arrivare in Europa League col Toro ed è stato vicino ad arrivare a Milano due estati fa, quando gli allora dirigenti Fassone e Mirabelli hanno tentato di acquistarlo. I 100 milioni chiesti dal presidente Cairo, però, sono stati ritenuti troppo alti dopo una campagna acquisti faraonica, quella rossonera, di oltre 200 milioni.

Tutti e due sono anche accomunati da una prima parte di campionato non proprio al top. A dirlo sono proprio i numeri: cinque gol in 10 presenze per il Pipita, stesso numero di realizzazioni per il Gallo ma con quattro match giocati in più rispetto all’argentino. I capocannonieri Piatek e Ronaldo sono già distanti tre reti.

Belotti-Higuain, le reti contro Milan e Toro

Il Gallo Belotti è riuscito a segnare al Milan solo due volte, entrambe nella stagione 2015-16. Nella prima giornata di campionato a San Siro (vittoria dei rossoneri 3-2), ha messo in rete di testa il momentaneo 1-1 su cross di Molinaro, ma ha sbagliato il rigore del possibile 3-3 finale parato da Donnarumma. Belotti ha poi segnato nel ritorno di Torino, nella sfida terminata 2-2.

Va invece meglio al Pipita, che ha segnato ben sette gol ai granata: quattro con la maglia della Juve e tre con quella del Napoli tra 2014 e 2017.

Il campionato del Gallo

Il numero 9 granata non è andato a segno alla prima contro la Roma (0-1 per i giallorossi al “Grande Torino”), ma lo ha fatto la giornata seguente a San Siro contro l’Inter (2-2 il finale) e alla quinta contro il Napoli (vittoria in trasferta 3-1 dei partenopei). Chi però si aspettava che Belotti tornasse a segnare a raffica come nella stagione 2016-17 (26 gol in 35 partite di A) si sbagliava: dopo essere rimasto all’asciutto alla terza e alla quarta con Spal e Udinese, il Gallo è tornato a segnare solo all’undicesima nella larga vittoria contro la Samp al Marassi (1-4 e doppietta).

Nel mezzo il Torino aveva vinto con Chievo e Frosinone, e pareggiato con Atalanta, Chievo e Fiorentina senza le reti del suo bomber. Per Belotti poi altre due gare all’asciutto nella sconfitta interna con il Parma (1-2) e nel pareggio di Cagliari (0-0) fino alla scorsa domenica, quando l’attaccante è tornato ad esultare da calcio di rigore, nel gol del definitivo 2-1 contro il Genoa.

Il Pipita

Non è stata fortunata la prima per Gonzalo Higuain, chiamato subito a segnare contro una squadra e uno stadio a lui molto legati: il San Paolo di Napoli. L’argentino è rimasto all’asciutto nella sconfitta per 3-2 contro la squadra di Ancelotti, giocando al di sotto delle aspettative, ma si è riscattato subito nel match di San Siro contro la Roma. Per lui un gol annullato dal Var e un assist d’oro a Cutrone per il decisivo 2-1 a 30 secondi dalla fine. Le prime due reti della stagione sono arrivate nelle successive due giornate a Cagliari (1-1) e contro l’Atalanta al Meazza (2-2).

Il numero 9 rossonero è poi tornato al gol alla sesta, dopo due turni out per un problema muscolare, realizzando una doppietta al Chievo (3-1). L’ultima rete in A è arrivata due giornate dopo nella vittoria per 3-2 contro la Sampdoria, mentre non sono andate bene le sfide con Inter, Genoa e Udinese. Il preludio alla partita più brutta della stagione, quella contro la Juve: il Pipita ha sbagliato il rigore del pari a fine primo tempo ed è stato espulso a fine partita per le proteste contro l’arbitro Mazzoleni. Domenica la sfida al Torino dopo i due turni di stop contro Lazio e Parma: Higuain è chiamato subito alla grande prestazione.

 

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