La UEFA blinda il mercato, ma Leonardo il colpo potrebbe averlo già fatto

Meglio una verità che uccide che una bugia che illude: l’annuncio di Leonardo sul mercato ha, senza dubbio, stoppato i ferventi animi rossoneri in vista della finestra di gennaio. Qualche mese fa si sognava con Ibra – affare che la società sembrava fiduciosa nel chiudere – ora si andrà a caccia solo di qualche opportunità, qualora si paleseranno. Non sarà un mercato da protagonisti, infatti i dirigenti rossoneri si dedicheranno più alle uscite che alle entrate, considerato l’affollamento in rosa.

Ma Leonardo, da sagace e navigato manager, conscio che la UEFA potrebbe irrogare nuove e stringenti sanzioni verso il Milan, ha anticipato i tempi e si è giocato un jolly. Complice la situazione complicata che sta vivendo la squadra, Lucas Paquetà è finito nel dimenticatoio, ma si tratta di un giocatore che con l’avvento del nuovo anno sarà sui campi di Milanello ad allenarsi con i compagni. Alla UEFA, che segue ogni movimento del Milan con molto zelo (ci incuriosisce sapere se abbia espresso lo stesso disappunto al Psg quando è stato acquistato Mbappè per 180 milioni), l’operazione non è piaciuta, tanto che in Via Aldo Rossi è stata recapitata una letterina, che non ha nulla a che vedere con quelle di Babbo Natale, ma avrà avuto un carattere più minatorio: al prossimo sgarro, saremo costretti a intervenire. Per Nyon, il Milan non avrebbe potuto comprare Paquetà, ma l’ha fatto lo stesso e spera di goderselo.

Nei giorni scorsi, in un’amichevole benefica, Kakà ha servito un assist per il gol di Paquetà: se non è un segno divino, poco ci manca. Scontato parlare di passaggio di consegne, analogie e ricorsi storici. Partiamo dalle certezze: Kakà è arrivato in un periodo storico differente, in un Milan pieno di campioni che è riuscito a valorizzare le sue qualità, su di lui non c’erano grandi aspettative e pressioni, poi il suo talento lo ha condotto al Pallone d’Oro. Paquetà arriva in un Milan in crisi, su di lui ci saranno sicuramente maggiori occhi puntati e attenzioni, perché i tifosi si aspettano una scossa che possa rivitalizzare questo Milan agonizzante.

Forse non basterà il solo Paquetà, ma non resta che fidarsi della carta giocata da Leonardo. Perché dal quarto posto passa tantissimo: il ritorno in Champions, il futuro, i problemi di bilancio, il mercato di agosto e i riscatti di Bakayoko e Higuain (come detto da Maldini ieri). Ma l’altro rovescio della medaglia ci dice che la bottega brasiliana, da diverso tempo, non sforna giovani talenti che fanno la differenza in Serie A (il “pacco” Gabigol è ancora molto fresco), quindi è doveroso andarci con i piedi di piombo. Poi se fosse anche la metà di Kakà, sarà tutto di guadagnato…

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