LE PAGELLE/ Frosinone-Milan, è crisi di gol: Higuain e Cutrone invisibili, Donnarumma provvidenziale

Finisce 0-0 il match tra Frosinone e Milan. Una partita anonima e senza personalità quella dei ragazzi di Gennaro Gattuso, che devono ringraziare il portierone classe ’99, provvidenziale in almeno tre occasioni. Lo score è preoccupante: i rossoneri collezionano solamente 3 punti nelle ultime 4 gare, delle quali due appunto contro il Bologna e i ciociari. Ancora più incredibile è il tabellino dei gol realizzati registrato in questo piccolo segmento di campionato, che segna il numero 0. Le pagelle di SpazioMilan:

DONNARUMMA 7 – Nel primo tempo è praticamente spettatore non pagante, finché sul finale compie un vero e proprio miracolo. Il copione si ripete nella ripresa, quando – dopo un’altra mezzora con i guanti puliti – replica con due parate salva-risultato. A dir poco provvidenziale.

CALABRIA 6 – Pronti via fa ben sperare i tifosi rossoneri con un paio di scorribande sulla destra. Poi, complice la pochezza della manovra milanista, si spegne col passare dei minuti. (Dal 72′, CONTI 6 – A sprazzi (piccoli) si è intravisto qualcosa di positivo. Ovvio: non c’è da apettarsi molto di più, per ora).

MUSACCHIO 6 – Difficile giudicare la prestazione dei centrali rossoneri. Il Milan costruisce poco e non fa mai male ai ciociari, ma dietro soffre solo in un paio di occasioni (in ogni caso pericolose) ma lui, così come il suo compagno di reparto, non ne è responsabile. Di fatto però il Milan conclude la terza partita su quattro senza subire reti. Anche se oggi si è giocato a Frosinone…

ROMAGNOLI 6 – Non parte fortissimo, perdendo qualche pallone pericoloso nella propria trequarti. Cresce nella ripresa e per poco al 77′ non trova l’ennesima rete-vittoria.

RODRIGUEZ 6 – Continua la striscia positiva del terzino svizzero. Nel senso che sbaglia poco e si limita al compitino. Tiro dalla distanza al 74′ a parte, infatti, in fase offensiva si vede poco.

CASTILLEJO 6 – Primo tempo di qualità per il numero 7, sembra di vedere Suso con la chioma platinata: dribbla, si accentra e prova la conclusione, colpendo pure un palo disgraziato. Nella ripresa però sparisce e cede il passo a Laxalt. (Dal 72′, LAXALT 5 – Il pallone a metà strada del 95′ descrive perfettamente lo scorcio di gara dell’ex Genoa. Inadatto).

KESSIÉ 5.5 – L’ivoriano necessitava di riposo e l’ha avuto, sabato scorso. Oggi però è apparso più stanco di due martedì fa a Bologna: tante palle perse, scarsa interdizione e peso offensivo pari a zero. Così non va.

BAKAYOKO 6.5 – Portiere a parte, per distacco il migliore tra i rossoneri: recupera palloni, imposta, si propone in avanti. Se non ci fosse lui, in mezzo al campo sarebbe un bagno di sangue. In crescita, partita dopo partita. 

CALHANOGLU 5.5 – Lontano parente del Turco 10 che lo scorso anno incantava i tifosi milanisti. Quest’oggi, a giustificare una prestazione tutt’altro che brillante, l’alibi della confusione tattica di Gattuso: comincia da esterno, diventa poi playmaker per chiudere infine come mezzala. La testa gira. 

HIGUAIN 4.5 – Un fantasma per i primi 45′ minuti. Poi, nella ripresa, prova a farsi notare ma quasi c’è da rimpiangere il primo tempo. Fallisce in pieno recupero il pallone dell’1-0, facile facile. Tra lui e il Milan forse è meglio che si chiuda qui…

CUTRONE 5 – Che debba crescere e che renda di più a partita in corsa è indubbio. Oggi però – oltre alla qualità, che non rientra certamente tra le sue doti distintive – è mancata anche e soprattutto la consueta cattiveria agonistica.

GATTUSO 5 – Palo di Castillejo a parte, regala di fatto un tempo e mezzo agli avversari. Complica la vita ai suoi uomini cambiando modulo ogni 15 minuti, facendo girare la testa al già spaesato Calhanoglu, il quale si sposta in tutte le posizioni possibili in mezzo al campo. Si ostina con le due punte, non accorgendosi che tra i reparti c’è poca connessione. Confuso e infelice.

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