SM RELIVE/ Bologna-Milan: la conferenza stampa di mister Gattuso

È giorno di vigilia per il Milan che domani sera al “Dall’Ara” incontreranno i padroni di casa del Bologna in quello che sarà il match che farà calare il sipario sul sedicesimo turno di Serie A.

Gli uomini di Gattuso vanno alla ricerca della vittoria sia per riscattare la prestazione del Karaiskakis e la conseguente eliminazione dall’Europa League, che per difendere il quarto posto in graudatoria – obiettivo stagionale del club di via Aldo Rossi – insidiato dalle romane. Quelli del doppio ex Filippo Inzaghi invece, cercheranno di fare risultato per riemergere dai bassi fondi della classifica (i felsinei, sedicesimi, finisse oggi il campionato sarebbero retrocessi in serie B)

Qualche dubbio di formazione per Gattuso che potrebbe riproporre in  il recuperato Musacchio in difesa, così come potrebbe far accomodare in panca l’opaco Calhanoglu.

ECCO LE SUE DICHIARAZIONI:

Sul momento del Milan: “La differenza tra campionato italiano e coppe è leggere la partita, non dar coraggio agli avversari. A livello caratteriale e di esperienza non siamo ancora pronti. Quando dobbiamo giocare con furbizia e malizia. In Europa è tutta un’altra storia, ci lasciamo sorprendere spesso. Dobbiamo migliorare e abbiamo tutto il tempo“.

Su Bakayoko: “Si sente a suo agio con Franck in questo momento. Per come sta fisicamente e per come sta tenendo il campo, Bakayoko può fare tutto. Si trova più a suo agio con un centrocampo a due, ma sono sicuro che possa adattarsi a tutto in questo momento“.

Sulla Supercoppa: “Dobbiamo ripartire da domani, il resto si vedrà. Dipende anche da come ci arriviamo. Domani è fondamentale, il termometro di come sapremo soffrire e ripartire. Poi avremo tempo di liberare la mente e arrivare in maniera più lucida, anche in base al momento di quando giocheremo“.

Su Calhanoglu: “Difendo lui, come tutti i miei giocatori. Mi butterei nel fuoco. Chi non fa, non sbaglia. Sappiamo di aver fatto una figuraccia, ma non è bello usare parole dure. Solo chi ruba si deve vergognare. Vedrò se farlo riposare o meno. Devo capire se la difficoltà è mentale o fisica“.

Sull’eliminazione dall’Europa League: “Sfogatemi su di me, giusto che mi mettano in discussione. Lasciate stare i miei giocatori, l’importante è prendersela con me”.

Su Ibrahimovic: “Non ho mai parlato con lui. Ognuno fa il proprio lavoro. Io faccio l’allenatore e sapevo della possibilità. In questo momento non mi fascio la testa, penso ai giocatori che ho a disposizione. Sono in contatto con la società e loro sanno che giocatori servono al Milan”.

Su Higuain: “Ci ho parlato e in questo momento è il primo deluso per questa situazione. Abbiamo bisogno dei suoi gol, ma ci deve dare qualcosa a livello caratteriale. La priorità è dare coraggio ai compagni, una parola per tutti. Da parte mia e dei miei ragazzi c’è grande apprezzamento, deve fare di più. Come tutti noi, bisogna concentrarci e avere gli occhi avvelenati. Questa cosa manca a tutta la squadra“.

Su Pippo Inzaghi: “Fa parte del calcio. C’è sempre il rischio di andare a casa senza risultati. Tutto ciò che abbiamo passato insieme non si può dimenticare. Domani, ci giochiamo entrambi tanto, ma l’affetto e il rispetto non mancherà mai per lui“.

Sull’Europa League: “Quando prendi due gol in casa con il Dudelange e arrivi a giocartela all’ultimo, hai sicuramente sbagliato qualcosa. Penso che noi abbiamo sbagliato qualcosa anche prima, non solo ad Atene. Non ci deve essere solo il rammarico per la gara di Atene. Avevamo in mano la partita, peccato. Avremmo dovuto chiudere prima”.

Sulla gara di giovedì: “Vedere gente che piange nello spogliatoio, per me è un segnale. Tutti i valori del calcio sono rimasti qui, mi ha colpito molto. Non mi sbaglio quando dico che questo gruppo ha dei valori. Ho visto tanta gente con le lacrime agli occhi. Ora si riparte, dobbiamo curare bene questa cicatrice. Dobbiamo giocare con qualità“.

Su Musacchio e Romagnoli: “Conti non è infortunato, è pronto. Per gli altri due dobbiamo stare attenti perché i problemi al polpaccio sono sempre seri. Vedremo se domani saranno della partita. Sono contento che stanno bene fisicamente. Non bisogna avere fretta perché sono giocatori troppo importanti per noi“.

Sugli infortunati: “Non ho dubbi sulla voglia dei miei giocatori di recuperare. Meritano rispetto, molti di voi stanno già impacchettando diversi dei miei ragazzi. Atene resterà una cicatrice, ma dobbiamo guardare avanti. Non ho nessun dubbio sul mio gruppo. Devono crescere loro, ma anche io con il mio staff“.

Sulla gara di domani: “Non voglio vedere errori. Giovedì ci siamo addormentati, non dobbiamo attaccarci agli errori arbitrali. Se non siamo sul pezzo, facciamo sempre fatica. Ora voltiamo pagina e torniamo a giocare come sappiamo“.


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