Brutto primo tempo, poi gli squilli di Borini e Suso: il Milan espugna Geno(v)a ed è quarto

Una partita fondamentale per entrambe le squadre: il Genoa per non essere risucchiato nelle sabbie mobili della lotta salvezza, il Milan per trovarsi da solo al quarto posto. E sono i rossoneri ad avere la meglio per 2-0, grazie a due reti negli ultimi venti minuti: prima Borini su assist di Conti e poi Suso in contropiede servito da Cutrone. Di seguito la cronaca del match:

Genoa-Milan, il primo tempo

Gattuso ritrova Suso e lancia Borini dal primo minuto, lasciando in panchina Castillejo. Prandelli risponde col 4-4-2 con Kouamè e Pandev davanti: Romulo e Favilli, dati titolari alla vigilia, si accomodano in panchina. Dopo un quarto d’ora di studio, l’emergenza infortuni/squalifiche del Milan si acuisce quando Zapata, dopo una chiusura su una conclusione avversaria, si tiene il bicipite femorale destro ed è costretto al cambio: entra Conti con Abate che va a fare il centrale. L’assenza del colombiano probabilmente si fa sentire, perchè per mezz’ora a lì in avanti è solo Genoa, che spaventa Donnarumma in almeno tre occasioni: prima con Biraschi che da fuori area calcia alto di poco, poi con Lazovic che trova la risposta di Gigio, infine con Bessa che a tu per tu col portiere rossonero gli calcia addosso. La prima occasione degna di nota del Milan arriva solo al minuto 41: Calhanoglu si ritrova una punizione dalla sua mattonella preferita, mandandola però alta. Il Milan pare svegliarsi e al 44° colpisce un incredibile palo con il tiro al volo ed in corsa di Lucas Paquetà. Si conclude, dunque a reti inviolate un primo tempo dominato per lunghi tratti dal Genoa, col Milan che si è ridestato solo negli ultimi cinque minuti.

Genoa-Milan, il secondo tempo

Nonostante fosse difficile fare peggio, nella ripresa il Milan scende in campo con tutt’altro piglio e prova ad alzare il baricentro (Borini calcia centrale). Il Genoa, però, è sempre pericoloso in contropiede, come quando Lazovic spreca tutto in superiorità numerica. E’ Lucas Paquetà ad illuminare il centrocampo rossonero con alcune giocate di classe ed è proprio un lancio di Paquetà a lanciare Borini, il cui sinistro finirebbe nell’angolino basso se non fosse per il grande intervento di Radu, la cui netta deviazione non viene notata dalla squadra arbitrale. Ancora Milan ad un passo dal gol con Paquetà che tutto solo sul perfetto cross di Calhanoglu colpisce debolmente di testa tra le braccia di Radu. Sul ribaltamento di fronte è però Donnarumma ad essere miracoloso con un duplice grande intervento prima su Favilli e poi su Bessa. Quasi a sorpresa, è Borini l’uomo più pericoloso dei suoi e l’ex Roma sblocca il match al minuto 72: Conti sfonda a destra e crossa basso, ed il numero 11, tutto solo al centro dell’area, non può proprio sbagliare. Il Genoa non ci sta e reagisce immediatamente: Miguel Veloso esplode un missile terra-aria diretto nel sette, è spettacolare la parata di Gigio Donnarumma, che tocca il pallone con le dita mandandolo sulla traversa. Passata la paura, il Milan trova anche il sorpasso: lancio di Borini per Suso in contropiede, lo spagnolo trova un grande destro ad incrociare freddando Radu, per l’ultima emozione del match che regala tre punti importantissimi a Gattuso e ai suoi ragazzi

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