Higuain ed un futuro che deve essere rossonero, il 4-3-3 per farlo rendere al meglio

Nelle ultime ore, con l’apertura del mercato invernale di gennaio, sono tornate a farsi vive le voci di un possibile e presunto scambio tra Higuain e Morata con Milan e Chelsea protagoniste. Secondo alcuni tabloid inglesi, infatti, Maurizio Sarri non molla il suo pupillo con cui ha vissuto un’esperienza fantastica a Napoli e lo vorrebbe a tutti i costi per questa seconda parte di stagione. Non contenti del rendimento realizzativo di un poco efficace Alvaro Morata, infatti, i blues vorrebbero puntare tutto su Gonzalo Higuain e sarebbero disposti a girare lo spagnolo al Milan nell’ambito di questa operazione. Già al tramonto del 2018 queste voci si erano fatte sempre più insistenti, tanto che molti opinionisti e giornalisti avevano dato l’affare praticamente per fatto. Poi il gol vittoria alla Spal del Pipita, seguito dall’esultanza commossa e dall’abbraccio con Gattuso con un San Siro che acclamava ed applaudiva il suo fuoriclasse, ha un po’ spento queste voci di calciomercato e ha fatto passare in secondo piano la presunta trattativa. Se e come la questione si evolverà nei prossimi giorni lo si capirà, ma il Milan ha tanti buoni motivi per tenersi stretto Higuain e per puntare ciecamente su di lui per la rinascita.

Prima di tutto al Milan non converrebbe da un punto di vista squisitamente economico. Tra prestito oneroso ed ingaggio, infatti, il Milan ha già speso circa 50 milioni lordi che, con un mancato riscatto a fine stagione, andrebbero praticamente persi, bruciati senza alcun beneficio. Un investimento davvero troppo alto per ‘riconsegnarlo’ alla Juve a fine stagione o per lasciarlo partire subito. Una spesa ripagata ancora troppo in piccola parte (con gli otto gol stagionali realizzati fin qui) e un parcheggio di un anno che sarebbe stato pagato carissimo. Il Milan allora deve puntare a riscattare Higuain e avere il suo cartellino in mano, per poi guadagnarci con un cambio di prestazioni del Pipita in campo, oppure, nella peggiore delle ipotesi, rivenderlo per non perdere l’intero investimento. L’idea di non avere un contratto a termine potrebbe aiutare mentalmente anche lo stesso attaccante che, come si è visto in questa prima parte di stagione, soffre se non si sente importante per squadra e compagni, se non viene messo al centro del progetto e se qualcosa potrebbe turbarlo e non farlo giocare sgombro da ogni pensiero. Sotto l’aspetto squisitamente tecnico, invece, il Milan non può prescindere dal Pipita, dalla sua classe, dalla sua esperienza e dalla sua personalità. Il quarto posto sarà possibile soltanto con un Higuain al massimo della forma e delle sue potenzialità che giochi con e per la squadra e che diventi funzionale al progetto al 100%.

Tutto vero, ma è vero anche che Higuain deve essere messo nelle condizioni di dare il meglio e di sprigionare al massimo le sue enormi potenzialità. Nel corso della sua carriera e in questi primi mesi rossoneri, infatti, ha dimostrato di essere molto più a suo agio a fungere da fulcro offensivo in un 4-3-3 che ne esalti le caratteristiche, così come è successo a Napoli con Benitez prima e Sarri poi ed in parte anche nella Juventus. Fino a fine ottobre, ma soprattutto prima degli infortuni di Biglia e Bonaventura, infatti, il Milan ed Higuain avevano fatto intravedere le migliori cose sia dal punto di vista del gioco della squadra sia dal punto di vista realizzativo per quel che riguarda l’argentino. Da gennaio Gattuso dovrà essere bravo ad amalgamare nuovi acquisti e rientri per far tornare il Diavolo al suo 4-3-3 naturale e, solo a partita in corso in determinate circostanze, cercare di cambiare modulo e squadra a seconda delle esigenze. Anche lo stesso Cutrone, per esempio, ha dimostrato di essere molto più funzionale se usato part time e spesso a partita in corso. Il jolly Paquetà, la rinascita di Calhanoglu o l’esplosione di Castillejo, l’inserimento di un calciatore dai piedi buoni a centrocampo, l’intoccabilità e la valorizzazione di Suso: sono queste le chiavi per esaltare al meglio le caratteristiche del Pipita.

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