Higuain, il riscatto coi colori bianconeri. Il futuro, tutto rossonero

Il Pipita sembra essersi ripreso il Milan, o quantomeno il suo posto nella squadra. Un’esultanza liberatoria, un gol che vale da punto definitivo ad un avvio di stagione da archiviare. Rieccolo il Pipita, acclamato dalla sua curva, abbracciato dal suo mister e sommerso dall’entusiasmo dei suoi compagni. Immagini che non hanno caratterizzato questi primi mesi di stagione, ma che hanno chiuso un girone d’andata in cui lo stesso Higuain ha faticato ad emergere, segnando poco e contribuendo altrettanto alla realizzazione delle reti del Milan. Scontento, forse preoccupato o semplicemente poco servito. La causa primaria non si conosce. Serve solo ripartire da quelle lacrime dopo la rete a San Siro contro la SPAL, dall’abbraccio con il mister che ha sempre difeso ed elogiato un numero 9 in difficoltà e in affanno. Si riparte insieme, da vera squadra, solida, con un centravanti ancora (forse) inespresso che trasformerà la rabbia in cattiveria agonistica per mordere quel quarto posto che proietterebbe il Milan verso scenari da troppo tempo inesplorati.

RISCATTO BIANCONERO – Gonzalo Higuain è stato rimandato proprio in occasione della prima vera prova della sua stagione. Contro la Juventus, infatti, oltre all’errore dal dischetto, il Pipita ha fallito l’occasione di trascinare i suoi in una gara tutt’altro che semplice. Ha peccato probabilmente di serenità.  Il risvolto è risultato inaspettato, con il Pipita addirittura espulso. Dall’11 novembre, la crisi del numero 9. Poca freschezza e lucidità, insomma un centravanti in estrema difficoltà. “Serve serenità, deve trovare la rete e lavorare per i compagni“, la medicina proposta da mister Gattuso. Il momento è finalmente arrivato, la fiducia del popolo rossonero riconquistata, ritrovando la rete decisiva dopo oltre due mesi di astinenza. Il 16 gennaio il Milan affronterà la Juventus per la gara valevole per la finale di Supercoppa italiana. Due mesi dopo, dunque, una seconda chance offerta al Pipita, direttamente dal 2019, anno che potrebbe consacrare Higuain tra le rivelazioni oltre che colonne portanti del Milan. 

FUTURO ROSSONERO – la gioia in seguito alla rete contro la SPAL deve valere come prova. La volontà del Pipita è quella di restare a Milano, con la casacca rossonera cucita addosso. La sua storia al Milan non terminerà a causa di un paio di mesi di astinenza. Il Pipita non è abituato così, preferisce superare le difficoltà a suon di gol. In questi due mesi, ha sempre cercato la luce in fondo ad un tunnel che sembrava interminabile. Inarrestabile anche difronte a difficoltà – all’apparenza – insuperabili. Il riscatto arriverà, la chance di affermarsi anche. Il mondo Milan aspetta a braccia aperte lo stesso Gonzalo evocato da tutto lo stadio, quello che sa trasformare il calcio in un gioco semplice ed affascinante, nella serenità e collaborazione con il resto della squadra. Il 2019 attende un Higuain formato Milan. 

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