Milan, il mercato di gennaio sarà un aiuto o un peso?

Il 3 gennaio avrà ufficialmente inizio la sessione invernale di calciomercato, definito di riparazione, in quanto è solitamente sfruttato dalle squadre per rimediare agli errori commessi in estate.

La maggior parte delle volte non ci sono mai grandi colpi in questo periodo, anche perché molti acquisti sono appunto delle soluzioni temporanee per far fronte ad esempio a qualche infortunio. Si tratta anche di un mercato pericoloso, soprattutto per le casse dei club, perché pochissimi, se non nessuno, accettano di cambiare club per soli sei mesi per poi ritrovarsi senza contratto oppure venire rispediti al club di appartenenza. Se andiamo infatti ad analizzare le ultime cinque sessioni di calciomercato invernale del Milan, l’unico acquisto che trova ancora spazio nella rosa milanista è Suso. Il trequartista spagnolo è arrivato nel gennaio del 2015, anticipando di sei mesi il suo arrivo che era già stato concordato per giugno a parametro zero dal Liverpool. Tra gli altri acquisti invernali anche giocatori come Paletta e Honda hanno militato per qualche stagione nelle fila dei rossoneri, mentre compaiono anche molte meteore come ad esempio Cerci, Essien, Destro o Bocchetti.

Il grande dilemma degli operatori di mercato è: il giocatore che acquisto adesso mi servirà anche per il futuro o è solamente temporaneo?

Molte volte le squadre che acquistano calciatori a gennaio, si ritrovano poi in estate ad avere degli esuberi da piazzare e spesso non ci riescono per volontà dei giocatori o richieste mancate. Per la prima volta dopo tanti anni, la società rossonera ha messo a segno un colpo che sarà certamente utile in breve tempo ma lo sarà ancor di più in futuro: Lucas Paquetà. Per questo motivo, oltre che per la politica del nuovo amministratore delegato Gazidis, sembrano più accostabili al Milan nomi come Duncan e De Paul piuttosto che Fabregas o Ibrahimovic. Tutto il mondo Milan sta lentamente cambiando, e anche i nuovi obiettivi di mercato ne sono una prova, quello che non cambierà mai sarà il blasone del club che è ora di riportare in alto, tutti assieme.

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