Riscatto Bakayoko: c’è la volontà della dirigenza, ma…

Una sorpresa, piacevole quanto inaspettata. La storia di Bakayoko al Milan è iniziata durante l’ultimo caldo agosto milanese. Fisico possente, velocità, poco spazio nel Chelsea. Inizialmente, il numero 14 del Milan ha riscontrato diverse difficoltà, faticando ad ambientarsi nell’ambiente nuovo, con una lingua sconosciuta ed un’impostazione del gioco mai sperimentata. Dopo la gara di Napoli, infatti, lo stesso mister aveva ammesso che “serve imparare proprio l’impostazione del corpo. Gli serve solo fiducia“. Dopo un lungo periodo a scuola da Gattuso, il francese ha ritrovato il campo e la forma migliore. Baka ha saputo sfruttare alla perfezione il momento, subentrando allo sfortunato Biglia. Una chance che non ha sprecato e che lo ha proiettato al vertice delle sorprese della stagione milanista.

RISCATTO SÌ, MA… – Neanche Paolo Maldini e Leonardo sono riusciti a nascondere l’importanza e la sorpresa che sta rappresentando il centrocampista. “È una grande sorpresa per noi. Dopo l’inizio duro, non ce lo aspettavamo“, ha ammesso il dirigente brasiliano. Il riscatto di Bakayoko, lo ricordiamo, è fissato a quota 38 milioni di euro. La volontà della dirigenza risulta quella di confermare e riscattare il cartellino del francese. La realtà, però, riporta alle rigide regole del Fair Play Finanziario, imposte alla società rossonera. Per questo, il riscatto di Bakayoko e dello stesso Higuain risultano legati e dipendenti dall’accesso alla prossima edizione della Champions League, che potrebbe fruttare un’imponente entrata nelle casse della società rossonera. 

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