Atalanta-Milan, gli ex avranno un ruolo cruciale?

Dopo una serie di risultati importanti ed una squadra che sembra esser rigenerata dal duo Paquetà-Piatek, i rossoneri affronteranno sabato sera l’Atalanta a Bergamo, in quello che sembra essere il primo vero match point della stagione. I neroazzurri hanno ormai dimostrato di essere  in corsa per un posto in Champions League tanto quanto le rivali più blasonate come Roma e Lazio, e la partita di sabato rappresenterà un crocevia per entrambe le squadre, costrette ad ottenere i tre punti per continuare ad inseguire il proprio sogno. Attualmente, Atalanta e Milan sembrano essere due squadre di pari livello, entrambe con giocatori al top della forma ed una mentalità positiva e vincente ottenuta grazie ai risultati. Assodato ciò, quindi, quale potrà essere l’arma in più dei rossoneri per affermarsi in questo scontro diretto dal sapore europeo?

Il destino si sa, non è visto di buon occhio da molti, ma se proprio dovessimo crederci potremmo affermare come gli ex atalantini Conti e Kessie potrebbero rappresentare le vere marce in più. Entrambi hanno infatti avuto modo di imporre il proprio nome tra i migliori della loro generazione grazie al vissuto atalantino, con i quali si sono messi in mostra ed hanno costretto il Milan a sborsare cifre importanti per acquisire le loro prestazioni. Che dir si voglia, da quando veste la maglia rossonera, Franck Kessie è diventato un punto inamovibile della squadra, come ha anche ribadito Gattuso più e più volte. L’ivoriano non è praticamente mai mancato in questa stagione, collezionando più presenze di qualsiasi altro compagno e togliendo le castagne dal fuoco ben più di una volta, anche con gol importanti. Eppure spesso e volentieri il n. 79 viene spesso criticato dall’ambiente, perché reo di esser troppo impreciso e frettoloso nelle sue scelte e dimenticando come i suoi kilometri percorsi valgano quasi quanto un goal. Sabato sera sarà quindi fondamentale il suo apporto, sia a livello fisico che mentale, dimostrando a tutti i rossoneri come sia stato in grado di rinforzare concretamente il Milan e di come possa colpire anche in match così importanti.

Il secondo fattore, invece, porta il nome di Andrea Conti, di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa e che sta ritrovando un minutaggio essenziale, per la forma ma soprattutto per la testa. Contro il Cagliari, Andrea ha disputato 25 minuti in una partita ormai chiusa e senza alcun affanno, rischiando anche di servire un assist ad un altro subentrato, Cutrone. Con tutta probabilità sabato non partirà tra i titolari, poiché la partita necessità una solidità che lui non può ancora garantire, ma sarà una potenziale arma in corso d’opera. Conti è un esterno di spinta, con la fase offensiva nel sangue, e chissà se i minuti più concitati di quel match non potranno vederlo nei panni del protagonista, proprio contro la sua ex squadra. Non pensate che il suo sia un ruolo marginale nel team di Gattuso perché Conti sa come fare male alle difese avversarie, ancor di più ad un Atalanta nella quale è cresciuto calcisticamente e che conosce molto bene.

Chissà, magari il Milan porterà 3 punti da Bergamo e questi avranno proprio la firma di questi due giocatori..

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